SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – “In queste settimane ho seguito con attenzione la vicenda del campo da calcio di San Polo e le opere di mitigazione necessarie per evitare rischi idraulici, che dovrebbero interessare un’area attigua al quadrato di gioco”.
Inizia così la riflessione di Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, su un tema sollevato nei giorni scorsi dal presidente della società calcistica biancorossa, Carlo Viviani Della Robbia.
“Sì alle opere di laminazione, ma non così!”: il presidente dell’ACD San Polo critica i lavori
“Sia chiaro – puntualizza Tozzi – nessuno mette in discussione che in questa area occorra agire con tempestività e predisporre le opere indispensabili e necessarie per mettere in sicurezza i corsi d’acqua”.
“In questo caso però – rimarca – si tratta di un’opera della quale si conosce poco. Ad oggi non è stata fatta chiarezza sul progetto e si sa solamente che quest’opera andrà ad interferire in modo impattante sul possibile sviluppo della gestione dell’impianto sportivo di San Polo, creando un vero e proprio disagio all’associazione sportiva”.
“Sotto questo aspetto – prosegue la consigliera regionale – raccolgo le preoccupazioni espresse dalla società che gestisce l’impianto, perché, di fatto, con quest’opera si va a intervenire in modo pesante su possibili investimenti futuri”.
“Si sta andando a realizzare un argine sostanzialmente a filo del campo sportivo – dice ancora – Accanto alle attuali tribune, chiudendo un accesso pedonale strategico per il collegamento all’area sportiva”.
“Sì alle opere idrauliche – rilancia – ma con la massima attenzione alle esigenze della società sportiva e alla corretta fruizione dell’impianto e della sua possibile crescita”.
“Lo stesso Figline Calcio oggi si allena lì – ricorda – quindi è un impianto che sicuramente ha delle grosse prospettive. Indispensabile avviare quindi un dialogo con le società sportive interessate. Al contrario, da quello che si apprende, non pare esserci stata una interlocuzione approfondita rispetto al progetto”.
“Come presidente della Commissione d’inchiesta sulle alluvioni – conclude Tozzi – sottolineo la necessità di avere massima trasparenza, soprattutto per capirne l’effettiva portata rispetto a ciò che si andrà a fare. Sarà necessario quindi un approfondimento, con eventuali modifiche al progetto”.
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