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martedì 13 Maggio 2025
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    Il consigliere di opposizione: “Alla faccia delle novità annunciate da sindaco e assessore…”

    IMPRUNETA – "In questi giorni è stato approvato, dalla maggioranza, il bilancio preventivo 2014 del nostro comune. I cittadini aspettavano con impazienza questo bilancio. Aspettativa alimentata dallo stesso sindaco e dall’assessore al bilancio i quali a settembre, in sede di bilancio previsionale 2013, avevano rigettato qualsiasi obiezione e critica adducendo la scusa che il bilancio era stato “compilato e deciso” dalla precedente amministrazione, sottolineando che ormai non era possibile apportare modifiche e che le vere intenzioni di “rinnovamento” sarebbero state svelate nel bilancio previsionale 2014".

     

    Inizia così la riflessione (molto critica) del consigliere comunale di opposizione Sandro Bressi (Il Coraggio di Cambiare) sul bilncio appena approvato.

     

    "Doveva essere il nuovo progetto – riprende – che segnava la svolta e cambiamento dell’amministrazione. Un semplice sguardo ai documenti di bilancio ci dice che niente è cambiato rispetto a prima, basta guardare la relazione previsionale programmatica che dovrebbe riportare alcuni dati che vengono definiti “fattori importanti che incidono sulle decisioni del Comune. E questo riguarda sia l’erogazione dei servizi che la politica degli investimenti”".

     

    "Anche quest’anno – dice – come gli anni precedenti le tasse sono al massimo possibile (irpef allo 0,8% – tre o quattro volte quella di Firenze), per la Tasi, le detrazioni sono calcolate sulla rendita catastale ma non è stato considerato che le rendite aggiornate non godono delle detrazioni perché superano il limite mentre quelle vecchie (spesso non aggiornate) possono usufruire della detrazione". 

     

    "Il nostro bilancio – sottolinea Bressi – è afflitto dal solito squilibrio economico che viene coperto, come sempre, dagli oneri di urbanizzazione sottratti al finanziamento delle opere pubbliche, dal recupero dell’evasione e dalla vendita dei loculi. In questo “rinnovato” bilancio, non vi è traccia di estinzione anticipata dei numerosi mutui stipulati nel corso degli anni, quindi è chiaro che, contrariamente a quello che si vuole far credere, non emerge l’intenzione di far respirare il bilancio (ottima operazione avviata lo scorso anno ma subito abbandonata!)".

     

    "Tra l’altro – prosegue – su alcuni immobili destinati alla vendita risultano ancora pendenti dei mutui come per l’ex scuola materna di via Roma prevista in vendita nel 2015 a cui il sindaco ha risposto affermando che la sua estinzione sarà fatta al momento in cui sarà venduta. Ma siamo certi che avremo le somme per poter sostenere l’estinzione del mutuo quest’anno? Con un bene pubblico non funziona come nel privato, un immobile pubblico può vendersi solo quando è privo di vincoli. Ma se utilizziamo tutti gli anni avanzo di amministrazione per riequilibrare il bilancio, senza ridurre le spese come si può ridurre l’indebitamento estinguendo i mutui?".

     

    "Il revisore dei conti – ricorda – nel suo parere scrive che non è stato rispettato il termine per l’adozione del programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici fissato al 15/10/2013, termine perentorio definito da un decreto nazionale. Tuttavia il revisore dei conti ha espresso parere favorevole (art. 234 TUEL) dopo aver esaminato, tra l’altro,  il bilancio preventivo 2014, il bilancio pluriennale 2014-2016 e la relazione previsionale e programmatica, rilevando la coerenza delle previsioni dei dati di bilancio,  ma quando ho sollevato problematiche connesse alla mancata corrispondenze di alcune cifre tra i diversi documenti (bilanci e relazione) e di altri elementi, mi è stato risposto che l’attenzione è stata rivolta principalmente al bilancio tralasciando il particolare che tra tutti i documenti deve esserci corrispondenza almeno nei numeri".

     

    "Nel piano delle opere pubbliche – riprende Bressi – non sono stati indicati gli “storici”  lavori per la Presuria che invece vengono previsti e richiamati nella delibera di bilancio per l’anno 2014. Per dovere di informazione, ricordo che questi lavori sono in previsione da molti anni, tant’è che nel 2008 sono già state destinate le somme necessarie ai lavori di risanamento (delibera di giunta 51 e 52 del 2008) e già richiamati, peraltro, nel bilancio preventivo e di assestamento 2013 riconducibile all’attuale maggioranza di governo locale. Tuttavia, per dovere di cronaca il sindaco si è assunto l’impegno di fare in modo che questi lavori vengano eseguiti entro il 2014 (ascoltate la registrazione): aspettiamo fiduciosi ci sono ancora circa 6 mesi di tempo".

     

    "Inoltre – tiene a specificare il consigliere del CDC – anche se nessuno lo dice, con l’approvazione del bilancio preventivo è stata votata una delibera con cui si da il via alla “valorizzazione” del terreno posto in località Sassi Neri (terza piazza), modificandone la destinazione urbanistica per renderla conforme a quella per l’edilizia scolastica. Non rileva se per edilizia scolastica o meno, ciò che bisogna ricordare è il fatto che l’unico parco pubblico viene trasformato in edificabile, e non credo sia importante se ciò riguarderà una parte o tutto il parco (nella delibera non è stato specificato). Pertanto potrebbe sorge il sospetto, in alcuni, che si tenti di finanziare la nuova scuola con i proventi della vendita a scopi di edificazione residenziale di parte dell’unico parco pubblico stesso oppure si cerchi l’ausilio di projiect financing. In assenza di comunicazioni preventive tutto potrebbe diventare credibile".

     

    Attacca Bressi: "Ecco qui il significato di partecipazione che viene dato dalla nostra amministrazione che ha inteso dare apposita delega in questa direzione. Questa è si partecipazione ma al contrario, della serie prima voto e decido e poi partecipo ai cittadini.  I vizi presenti nel nostro bilancio sono ormai vecchi di decenni: debiti fuori norma, residui attivi vetusti cioè crediti difficilmente esigibili, disavanzi di amministrazione crescenti, utilizzo di svendite patrimoniali ed avanzo di amministrazione per coprire le spesi correnti".

     

    "Credo che di questa situazione di criticità economica e finanziaria – conclude – forse dovremmo informare il Comune di Bagno a Ripoli con cui è stata avviata una procedura di gestione associata (anticamera di una possibile unione). Forse però i problemi non riguardano solo i numeri del bilancio. Infatti in sede di consiglio è stata registrata una netta presa di posizione da parte di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno lamentato la mancata condivisione (all’interno del gruppo di maggioranza)  degli argomenti più sentiti dalla comunità tant’è che gli stessi hanno rilasciato una dichiarazione di voto dal quale affiora chiaramente una spaccatura interna dovuta alla “non-partecipazione” alle scelte?  Cosa vuol dire tutto ciò?".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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