spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 11 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Machiavellerie “Off” fa tappa a Torino: con una versione inedita di un videogioco nato nel 2005

    Un'attività sperimentale che fa dialogare cultura digitale e gioco di ruolo collettivo. E' la realizzazione del videogioco "Democracy Night!" curata da un gruppo di giovani dell'Associazione Aris

    SAN CASCIANO – Il concetto di strategia entra in campo con il Festival Machiavellerie “Off” che quest’anno lancia una versione inedita di un videogioco, nato nel 2005, “Democracy”, rielaborato e reinterpretato in chiave realistica grazie ad un gruppo di giovani torinesi e al loro progetto culturale ispirato a Machiavelli che inverte la tendenza e propone una materializzazione della dimensione virtuale del gioco.

    L’iniziativa, selezionata dal Comune di San Casciano nell’ambito di un bando indetto nei mesi estivi con l’obiettivo di dare spazio ai linguaggi contemporanei legati ai temi di Machiavelli, è parte della programmazione della prima rassegna italiana dedicata alla figura e all’opera dell’autore del “Principe”.

    Esistono i tradizionali giochi a carte, come il diffusissimo Machiavelli, intorno al quale da generazioni si riuniscono appassionati di ogni età, a casa come negli spazi collettivi dei circoli.

    E poi ci sono quelli, figli dell’era multimediale, che straboccano nel web moltiplicando all’ennesima potenza l’attività ludica individuale e l’interazione priva di contatto fisica. “Machiavellerie” scopre e valorizza il ritorno dei millennials al gioco reale, una vera e propria rivoluzione che lancia un ponte tra gli strumenti interattivi della rete e i giochi in presenza.

    E’ così che per la prima volta Machiavelli “Off”, il viaggio culturale, promosso dal Comune di San Casciano, in collaborazione con Elastica, sulle tracce del grande intellettuale che fondò la scienza politica moderna, estende il suo raggio di azione sul territorio nazionale.

    Il Festival farà tappa a Torino, il 16 novembre alle ore 18 con un’attività originale che rimanda ad un sperimentale dialogo tra cultura digitale e gioco di ruolo collettivo.

    E’ la realizzazione del videogioco “Democracy Night!” a cura dell’Associazione Aris APS. L’invito a partecipare al gioco virtuale è sottolineato dal quesito: “Saresti in grado di governare un Paese? Vieni a scoprirlo alla Democracy Night!”, proposto in doppia lingua, italiana e inglese.

    L’evento si terrà nello spazio culturale di via Celeste Negarville 8/28 a Torino. Informazioni e prenotazioni: associazionearis@gmail.com. Ingresso gratuito.

    IL VIDEOGIOCO

    Democracy è un videogioco che propone una simulazione del governo. E’ stato sviluppato per la prima volta da Positech Games nel 2005, con un sequel pubblicato nel dicembre 2007 e un terzo gioco nel 2013.

    Il giocatore gioca come se fosse il presidente o il primo ministro di un governo democratico. Il giocatore deve introdurre e modificare le politiche in sette aree: tasse, economia, welfare, politica estera, trasporti, legge e ordine e servizi pubblici.

    Ogni politica ha un effetto sulla felicità dei vari gruppi di elettori, oltre a influenzare fattori come la criminalità e la qualità dell’aria. Il giocatore deve affrontare “situazioni”, che sono tipicamente problemi come proteste per il petrolio o senzatetto, e deve anche prendere decisioni sui dilemmi che sorgono ogni turno.

    DEMOCRACY NIGHT – Machiavellerie Off

    Il videogioco Democracy permette di vestire i panni di un Primo Ministro di un Paese a, scelta, governandolo e facendo fronte a problemi strutturali, emergenze impreviste, giudizio dell’elettorato… tutto questo prendendo una serie di decisioni per tutta la durata del mandato fino alle successive elezioni, quando si otterrà il riscontro definitivo da parte degli elettori. Il gioco è già stimolante di per sé, ma perché non renderlo anche divertente e occasione di confronto e socializzazione?

    È con questo spirito che abbiamo pensato di organizzare una serata in cui giocare tutti insieme a Democracy.

    I partecipanti sono divisi in due gruppi, destra/conservatori e sinistra/progressisti, e gli è richiesto di pensare e illustrare il programma elettorale del proprio partito in 5 punti. Entrambi gli schieramenti possono giocare una partita a testa, sostanzialmente coincidente con una legislatura.

    Nel corso della partita, lo schieramento opposto può fare osservazioni e commentare l’aderenza al programma elettorale o far emergere eventuali contraddizioni o errori, nonché – poco democraticamente ma per fortuna per un tempo limitato – anche distrarre gli avversari. Al termine della partita si arriva al banco di prova finale: le elezioni.

    Il partito al governo verrà confermato o no? Tuttavia, diversi dubbi emergono giocando… Cosa si intende per buon governo? La coerenza premia? Si governa per i propri elettori o per tutti? Il bello, in fondo, è discuterne.

    PROSSIMI APPUNTAMENTI

    Machiavellerie “Off” viaggia fino ad approdare sulle coste siciliane. A Termini Imerese, nel palermitano, il padre fondatore della scienza politica moderna ispira un doppio appuntamento, previsto il 16 e il 17 novembre, con la rappresentazione di “Una notte oscura”.

    Al centro del progetto culturale, selezionato dal Comune di San Casciano, è uno spettacolo di ricerca e teatro contemporaneo che andrà in scena presso il Teatro Zeta di Termini Imerese.

    Il testo drammaturgico, Machiavelli per la regia Piero Macaluso a cura di Teatro Zeta APS, è tratto dalla produzione letteraria dello scrittore belga della prima metà del Novecento Michel Ghelderode e dalle opere di Niccolò. Informazioni e prenotazioni: 3388842554, email zetateatro@gmail.com.

    Ingresso libero.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...