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venerdì 16 Maggio 2025
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    Il sindaco Giacomo Trentanovi incontra i discendenti della famiglia Gherardini, legati alla dinastia americana

    BARBERINO VAL D'ELSA – Una storia grande e un passato glorioso per un piccolo comune nel cuore del Chianti fiorentino.

     

    Barberino Val d’Elsa travalica i confini nazionali e attraversa i secoli per stabilire un legame ideale con gli Stati Uniti e la famiglia Fitzgerald Kennedy.

     

    Dalla pieve di Sant'Appiano, dove dal 1331 è seppellito Gherarduccio dei Gherardini, si diramano le origini italiane della famiglia americana e nello specifico del ramo da cui nacque Rose Elisabeth Fitzgerald, madre del trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, John Kennedy.

     

    A testimoniare questa straordinaria storia i discendenti della famiglia Gherardini, il cui antenato riposa nella campagna chiantigiana da oltre sette secoli.

     

    Sarà il sindaco di Barberino Val d’Elsa, Giacomo Trentanovi, ad incontrare alcuni esponenti della famiglia fiorentina domenica 12 aprile alle 13 nel luogo dove si incrociano le consanguineità.

     

    “Una testimonianza importante del passato di Barberino val d’Elsa  – commenta il sindaco – che ha avuto un ruolo importante nella storia, penso alla città distrutta di Semifonte, menzionata da Dante in un canto del Paradiso, ai Barberini, alle nobili famiglie che si sono susseguite nelle ville e nei castelli del nostro territorio e ora ai Gherardini che si legano ad una pagina importante della storia mondiale; abbiamo il piacere di riceverli a Sant'Appiano ed ascoltare dalle loro memorie la testimonianza diretta di questa incredibile storia”.

     

    Gherarduccio Gherardini fu militare, difese le terre da Enrico VII, si diede anche ad attività commerciali e finanziarie.

     

    La famiglia è stata ghibellina, poi guelfa bianca ed ha operato nel mondo politico cercando di promuovere riforme popolari.

     

    Prima di Gherarduccio nel 1190 alcuni esponenti della famiglia Gherardini, Tommaso, Maurizio e Gherardo, insieme a Dante, furono esiliati.

     

    E’ così che, senza occupazione, partirono alla volta dell’Irlanda, e lì si stabilirono partecipando alla battaglia intrapresa da Guglielmo il Conquistatore per impossessarsi dell'Inghilterra.

     

    Furono premiati e divennero viceré d'Irlanda mantenendo questo ruolo per diversi secoli. Adottarono come santo protettore San Patrizio, divenuto poi simbolo della nazione e trasformarono il loro nome in Fitzgerald, che in gaelico significa figlio di Gherardo da cui derivò la ramificazione dei Kennedy che nel 1700 emigrò negli Stati Uniti.

     

    Altri personaggi da ricordare sono lo zio di Gherarduccio, Ottoringo che ebbe una sorte simile a quella di John Kennedy.

     

    Ottoringo era un uomo politico importante e fu ucciso con un colpo di balestra lanciato dall'alto in piazza della Signoria, era il 1304, è sepolto a Firenze nella Chiesa di Santo Stefano a Ponte.

     

    Il nonno Cece Gherardini espresse un giudizio sull'azione di dichiarare guerra da parte di Firenze contro Siena, fu multato tre volte e sotto minaccia, partecipò alla battaglia di Montaperti, da capitano fiorentino nel 1260 e fu seppellito in Valdelsa.

     

    Vanni, fratello di Gherarduccio, difese nel 1313 il vicino borgo di Linari da Enrico VII e lo sconfisse.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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