RADDA IN CHIANTI – Proseguono a Casa Chianti Classico, nel convento di Santa Maria al Prato a Radda in Chianti, le proposte dedicate al vino e alla cultura del territorio.
Sabato 4 luglio è stato il momento di "Zonaperitivo" con i vini di San Casciano, presentati dai loro produttori. In abbinamento alla degustazione, un’offerta di gastronomia locale, musica dal vivo e l’arrivo di auto d’epoca impegnate in una caccia al tesoro per le strade del Chianti.
Nello splendido chiostro, degustazione con i vini di ben diciotto aziende di San Casciano: Antinori, Bruscola, Castelli del Grevepesa, Castello di Gabbiano, Cigliano, Famiglia Nunzi Conti, La Ranocchiaia, Luiano, Mangiacane, Massanera, Podere La Villa, Poggio Borgoni, Poggio Torselli, Poggiopiano, Principe Corsini – Villa le Corti, Solatione, Villa Montepaldi, Castello del Cigliano.
Per tutto il pomeriggio, animazione per bambini, musica dal vivo con il gruppo Nuove Trasparenze e l’opportunità di visitare l’ipertecnolgico museo interattivo del vino.
A seguire cena barbecue sulla terrazza con gli hamburger di maiale grigio della Macelleria Tozzetti di Mercatale reduce dal grande successo del Fuori Expo di Milano.
La Casa del Chianti Classico quest’anno ha ospitato anche l’arrivo della sesta edizione della “Caccia al tesoro per pievi e castelli del Chianti storico a bordo di auto d’epoca”.
Organizzata dalla Lega del Chianti, con Federica Barone Bombagli (consigliere maggiore addetto agli affari legali della Lega del Chianti) e con Giovanni Ricasoli Firidolfi (capitano generale della Lega del Chianti), la competizione è l’appuntamento del primo sabato di luglio con i club Camet di Firenze e Scame di Siena.
Un’occasione per guidare auto sportive ed eleganti di ogni epoca alla piacevole scoperta del territorio.
Presenti alla serata di sabato 4 luglio il presidente del Consorzio Sergio Zingarelli e il direttore generale Giuseppe Liberatore.
Insieme a tanto pubblico, turisti stranieri e operatori del settore per un’iniziativa inserita in un cartellone che, da maggio a settembre, declina in chiave chiantigiana le tematiche dell’Esposizione Universale.
di Stefano Casprini
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