SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – E' Tiziano Allodoli, ex assessore ed ex consigliere comunale a Greve in Chianti, a farsi portavoce della protesta che sta montando in gran parte della cittadinanza di San Polo in Chianti.
Motivo del malumore? La paventata chiusura dello sportello del Monte dei Paschi di Siena in paese.
"Una grave decisione quella del Monte dei Paschi – esordisce Allodoli – di chiudere il proprio sportello nella frazione. Una decisione che dalla cittadinanza viene vissuta come una vera e propria coltellata alle spalle da parte di una banca che per decenni è stata un importante punto di riferimento per le comunità della valle dell'Ema".
"Una decisione unilaterale – rimarca – presa con grande cinismo, senza un concreto preavviso, ignorando i disagi e i disservizi che tale scelta avrebbe comportato per i cittadini e le attività economiche".
"Da una parte – riprende Allodoli – la comunità civile che ha cercato di sviluppare con idee e coraggio il livello di vita del paese, mantenendo i servizi, lottando per difendere la scuola, i trasporti, il volontariato, l'attività del rinnovato Comitato Turistico, la nuova Coop, gli sforzi dell'amministrazione comunale che ha da poco messo a norma gli impianti sportivi e inaugurato una nuova piazza".
"E dall'altra – accusa – la fuga indecorosa, quasi alla chetichella di una banca che evidentemente ha perduto il tradizionale senso del proprio ruolo di servizio per lo sviluppo e il progresso del territorio chiantigiano".
"Riteniamo questa scelta poco responsabile – dice ancora – che rischia di compromettere il futuro economico della comunità, procurando enormi disagi al commercio, alle aziende e ai cittadini, specialmente i più anziani che non potranno raggiungere i centri circostanti".
"Facciamo appello alle istituzioni – sono ancora parole di Allodoli – perché non lascino soli i cittadini nel resistere a questa decisione ingiusta e poco responsabile. Sappiamo bene che le banche non dipendono dalle amministrazioni pubbliche, ma sappiamo bene anche quanti soldi pubblici sono stati investiti per il salvataggio delle banche e in particolare il Monte dei Paschi".
"Chiediamo un confronto con la dirigenza della banca – conclude Allodoli – in modo che si creino i presupposti per non privare San Polo di un servizio essenziale e chiediamo per questo aiuto al sindaco, al consiglio comunale e alle forze politiche grevigiane. Vogliamo infine denunciare il i continui guasti e il malfunzionamento del bancomat che rende ancora più complicata la situazione specialmente per gli anziani e in generale per chi ha difficoltà di spostamento".
di MATTEO PUCCI
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