IMPRUNETA – “Come donne e come rappresentanti delle istituzioni di FdI della provincia di Firenze non possiamo restare in silenzio di fronte a chi utilizza un tema serio e drammatico come la violenza e la discriminazione di genere per fini meramente politici”.
Anche la componente femminile di Fratelli d’Italia fa sentire la sua voce in merito alla ormai “famosa” questione del consiglio comunale di Impruneta di martedì 29 aprile.
“Le dichiarazioni dell’assessore regionale Serena Spinelli e della consigliera Fiammetta Capirossi – proseguono – in merito a quanto avvenuto durante il consiglio comunale di Impruneta, rappresentano un esempio evidente di questa pericolosa deriva”.
“Insinuare che un legittimo dissenso verso la presidente del consiglio comunale possa avere a che fare con il suo essere donna è una forzatura inaccettabile – ribadiscono – che nulla ha a che vedere con la realtà dei fatti”.
“Strumentalizzare il genere per coprire comportamenti autoritari o decisioni discutibili – riprendono – significa banalizzare la battaglia delle donne, riducendo la lotta contro la violenza e la discriminazione a un pretesto politico. Questo non lo possiamo permettere”.
“La difesa delle donne è una cosa seria – affermano – È una responsabilità comune, che va tenuta fuori dalle polemiche e dalle convenienze del momento. Usarla come scudo per coprire episodi di prepotenza istituzionale – come quelli denunciati e documentati nel consiglio comunale di Impruneta – è offensivo prima di tutto per tutte le donne che ogni giorno lottano davvero per i propri diritti, spesso in silenzio e senza titoli sui giornali”.
“Esprimiamo piena solidarietà ai consiglieri comunali di Impruneta Gabriele Franchi e Matteo Zoppini – concludono le donne di Fratelli d’Italia della provincia di Firenze – oggetto di un trattamento che nulla ha a che vedere con il rispetto del pluralismo e del confronto democratico”.
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