IMPRUNETA – Le iscrizioni per la Denominazione Comunale Olio Extravergine di Oliva di Impruneta (De.CO) sono aperte da poco più di un mese, e già si contano le prime aziende iscritte.
Finalmente, attraverso lo strumento del De.Co., le aziende interessate potranno marchiare i loro prodotti con un logo specifico, che richiama dei requisiti specifici contenuti nel disciplinare.
Ecco chi sono i produttori che hanno deciso di iscriversi al De.Co., desiderosi di tutelare e promuovere il loro olio extravergine di oliva di Impruneta
L’azienda Agricola la Querce, di Marco Ferretti, conta 12 ettari di terreni di olivi, circa 2.600 piante, tutti coltivati rigorosamente e tradizionalmente a vaso cespugliato.
Gran parte degli olivi hanno un’età anche superiore ai 100 anni, nel 1990 e’ stato impiantato un oliveto rivolto a sud di circa 500 piante.
Le varietà presenti sono: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Pendolino, Madonna dell’Impruneta, Americano ed altre in piccolissima quantità.
La Colombaia Ville di Bagnolo, rappresentata da Stefano Beltrami, ha origini molto antiche, risale al 1700.
La tenuta appartiene alla famiglia Beltrami, che inizialmente la viveva come occasione per riunirsi nella grande villa.
Col passare degli anni vite e olivo divennero il cuore dell’azienda che si è profondamente sviluppata e rivoluzionata sempre nel segno della qualità: la tenuta conta oggi 54 ettari de terreno, fra giardini, oliveti e vigne.
L’oliveta della Dimora Ghirlandaio, di Marco Cecchi, si estende per 30 ettari di cui 20 di oliveta specializzata ed i rimanenti 10 di olivi tradizionali.
Le varietà di olive presenti sono: Frantoio, Moraiolo, Leccio del Corno, Leccino e Pendolino. Una volta raccolte, le olive vengono portate in giornata al frantoio e l’olio che si ottiene viene immediatamente filtrato.
Una parte viene subito imbottigliata, un’altra parte è invece destinata alla conservazione e alla cucina del resort della Dimora Ghirlandaio.
Giulia Giannotti rappresenta Diadema – Fattoria di Collefertile. Alla fine del 1800 fu installato il primo frantoio per la macinature delle olive.
Sino allora la principale attività agricola della Fattoria è stata la produzione di olio sia perché la zona è particolarmente vocata per offrire una eccellente qualità di olive nelle classiche varietà di cultivar delle colline del Chianti, sia perché nelle generazioni che si sono susseguite alla guida della Fattoria c’è sempre stata una grande passione per l’olio extra vergine di oliva che non può essere altro che “spremuta di olive”.
Poggio dè Galli, di Federica e Andrea Galli, ricava l’olio extravergine di oliva da circa mille piante di cultivar tipiche della zona: frantoio, leccino, moraiolo, pendolino, Madonna dell’Impruneta.
Il terreno sassoso e ben drenato, la cura costante durante tutto l’anno secondo la tradizione imprunetina, la raccolta fatta a mano nella prima metà di novembre, l’avanzata tecnologia di trasformazione, consentono la produzione di un olio dal gusto vivace e fruttato, a bassissima acidità.
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