IMPRUNETA – "Nella settimana dal 12 ottobre al 16 ottobre le attività didattiche si svolgeranno regolarmente": una riga secca, nella circolare numero 35 dell'Istituto Comprensivo "Primo Levi" di Impruneta, ma che sta facendo molto discutere in paese.
Perché non concede il giorno libero ai ragazzi di ogni ordine e grado scolastico nel giorno del "Fierone", il martedì della Fiera di San Luca che parte domenica 11 ottobre.
Una tradizione non scritta quella delle scuole chiuse il martedì di Fiera, con le famiglie che portano i bambini a vedere, in particolare, la mostra del bestiame.
Che prima si svolgeva in Barazzina, piazza Garibaldi, e oggi invece viene organizzato alla cosiddetta terza piazza, ai Sassi Neri.
Ma quella riga scritta dalla dirigente scolastica Silvia Bertone, proprio non è piaciuta a tanti.
Saranno probabilmente molti i genitori che sceglieranno comunque di non mandare i bimbi a scuola e di portarli a "Fierone". Ma così manca una sorta di "riconoscimento" scolastico all'eccezionalità della Fiera.
Una giornata di pausa infrasettimanale inconsueta, che magari può servire ancor più a incuriosire i bambini su questa millenaria Fiera imprunetina.
Quindi, per molti si doveva proseguire nel solco della tradizione, ovvero delle scuole che chiudevano.
Il sindaco Alessio Calamandrei dice che "è piena facoltà della dirigente scolastica, o del Consiglio (non vorrei rischiare di dire una cosa per un'altra), decidere in merito alla chiusura o meno nel giorno di martedì quando vi è questa concomitanza fra il giorno del patrono, San Luca, e la domenica, come quest'anno".
La vede in maniera diamentralmente opposta Riccardo Lazzerini, consigliere comunale de Il Coraggio di Cambiare: "Le scuole non sospenderanno la propria attività nel giorno del cosidetto "Fierone" – rimarca – e non può essere considerata una buona notizia. Tutt'altro".
"Ai "miei tempi" – prosegue – questo giorno di festa era l'occasione (oltre che per divertirsi sulle giostre) per domandarsi in quale paese avevamo avuto il privilegio di nascere, perché esistevano certe tradizioni e molto altro ancora".
"La Fiera è la nostra "origine" – conclude Lazzerini – che va difesa anche facendo "festa" in un giorno di scuola!".
di Matteo Pucci
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