spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Alla casa del popolo: “Quella volta che vinsi un tacchino vivo e lo chiusi in bagno…”

    Il Gazzettino del Chianti al Torneo di Briscola del venerdì sera: con gli aneddoti di "Pinguino" e del "Secco"...

    IMPRUNETA – C’è un gran vivavai il venerdì sera alla casa del popolo di Impruneta. Non i soliti frequentatori abituali, non gli stessi imprunetini di sempre. Tante chiacchiere e anche un po’ di frenesia.

    Il motivo? La “briscolata”. Infatti la casa del popolo poco meno di due mesi fa ha ridato vita al settimanale torneo di briscola che in poco tempo ha portato risultati inimmaginabili.

    “L’idea è partita dal consiglio – ci dice Andrea Giovannini, presidente della casa del popolo imprunetina – è stata voluta fortemente per assolvere la funziona aggregativa e ricreativa che il nostro circolo vuole promuovere”.

    “Con questa iniziativa siamo riusciti ad attirare non solo i soliti pensionati, ma anche molti giovani, e di questo siamo davvero felici” conclude.

    “Numeri così non ce li aspettavamo” ammette Marcello Carrai, in arte “Il Secco”, uno degli organizzatori insieme a Fernando Corti, per tutti “Pinguino” (in foto sopra).

    Sono proprio loro infatti, soci da tempi immemori, a organizzare il tutto, dalla pianificazione dei tavoli, alla spesa.

    “Siamo riusciti a raggiungere anche 38 coppie sotto le feste di Natale” continua il Secco orgoglioso, come se parlasse dei primi passi… di suo figlio.

    Intanto continua ad affluire gente e piano piano, intorno a Pinguino, che si occupa della formazione dei tavoli, si è formato un semicerchio che aspetta ansioso di sapere quale sarà il proprio sfidante.

    “Ad ogni coppia è assegnato un numero tramite estrazione – ci spiega “Ciuffo”, nome di battesimo Pasquale Fanicchi, un altro giocatore accanito – e sempre tramite estrazione vengono formati i tavoli”.

    Intanto le prime coppie hanno iniziato a giocare e il pubblico non manca: molti infatti osservano attentamente, commentano o ancor più spesso “gufano” suscitando risate o gesti scaramantici.

    Nonostante la piacevole atmosfera che si è creata “Il Secco” ci dice che l’assenza di qualcuno c’è… e si fa sentire: “Ormai i più bravi se ne sono andati – mormora con gli occhi un po’ velati – come Iaris Nardini o “Bachicche”. Loro si che erano dei veri giocatori”.

    Ma nonostante questo momento nostalgico non si perde d’animo e continua a girare come una trottola tra i tavoli, intorno ai quali si sono creati vere e proprie tifoserie da stadio.

    Tutti vogliono arrivare sul podio perché i premi sono molto ambiti e… gustosi: prosciutti, salami, spalle, vino, pasta, caffè di prima qualità.

    Come ci racconta “Il Secco” infatti, grazie alla grande affluenza, i premi arrivano fino all’ottavo posto, e possono aumentare con l’aumento delle coppie in gara. Proprio la voce di questi prodotti di prima qualità si è diffusa tanto da attirare giocatori da Greve, Strada in Chianti e Tavarnuzze.

    E’ proprio uno di loro infatti che ci confida di essere qui per la prima volta richiamato dalla “leggenda” dei premi… che alla fine “leggenda” non è: “Ho fatto tanti tornei ma non ho mai visto tanti premi come qui all’Impruneta”.

    Ma alla casa del popolo i premi… speciali non sono mai mancati, come ci dice “Ciuffo”: “Una volta mi ricordo di aver vinto un tacchino… vivo. Lo portai a casa e lo chiusi in bagno”.

    Si ferma per riprendere fiato, non riesce a smettere di ridere: “La mattina seguente, quando mia figlia andò ad aprire la porta del bagno, urlò così forte per la paura da svegliarci tutti!”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...