SAN CASCIANO – Domenica 22 febbraio c’è stato un compleanno particolare, che però non ha avuto il meritato risalto se non da una persona speciale. Stiamo parlando di Marco Duchi, che quaranta anni fa dette vita a un percorso eccezionale, coronato con la nascita e lo sviluppo dell'Azzurra Volley San Casciano.
Marco ci ha accolto nella sua casa, in quella stanza diventata il suo mondo di ricordi, per raccontarci com’è nato l’amore per la pallavolo.
"La mia passione per lo sport comincia nel 1971 – ricorda Marco – quando apre la nuova casa del popolo in via dei Fossi, iniziando con la Polisportiva Arci-Uisp. La prima attività è il podismo giovanile, tanto che riuscii a mettere insieme una ventina di bambini e bambine che correvano per il circolo Arci. Ma oltre al podismo nascono anche il calcio giovanile e la pallacanestro".
"Ma è nel febbraio del 1975 che la mia vita da dirigente sportivo cambia – prosegue Marco – quando nel piazzale del circolo, vengo affrontato da “terribili ragazzine” che volevano formare una squadra di pallavolo femminile. “Come? Cosa volete?…una squadra di pallavolo?” rimasi perplesso. Non sapevo cosa rispondere loro, tanto che in un primo momento cercai di indirizzarle verso un gruppo di pallavolo che già c’era a San Casciano, la ”Pallavolo Club”. Ma non ci fu niente da fare, imperterrite volevano formare una nuova squadra al circolo Arci".
Che cosa fece per esaudire il loro desiderio?
"Devo dire che non ero tanto convinto in questa nuova impresa, comunque fissai con tutte loro un incontro al circolo il 22 febbraio 1975, alle 21.30, sperando che la cosa (visto anche l’orario abbastanza tardo per la loro età) non avesse successo".
Fu così?
"Macché! Furono puntuali e in numero superiore a quello fissato, erano arrivate in ventidue! A quel punto presi atto della situazione e nacque così la squadra Volley Ball Arci-Uisp San Casciano. Il problema era che della pallavolo sapevo poco e niente, così come non sapevano niente di questa attività i miei più stretti collaboratori, Giuliano Semplici, Beppe Bandinelli, Enrico Silei, anche l’allenatore fu improvvisato, Tiberio Falciani. Nasceva così una “strana compagnia” fatta di persone improvvisate".
Ma non vi scoraggiaste…
"La società prese forma con l’incarico di presidente a Giuliano Semplici, vice presidente Beppe Bandinelli, direttore sportivo… io, allenatore Tiberio Falciani. L’impegno di queste ragazze fu grande e quindi andava premiato: fu così che feci arrivare un "vero" allenatore, ovvero Giovanni Bandinelli, e successivamente Paolo Fanfani. E altri “rinforzi” per la squadra".
Arrivarono anche i risultati di tanto impegno?
"Fu un susseguirsi di vittorie: nel 1981 Campionato Uisp e terza divisione Fipav; 1982 Campionato Regionale CSI e Seconda divisione Fipav; 1983 Prima divisione Fipav; 1984 Serie D Fipav; 1985 C2 Fipav e Campionato Regionale Uisp. Negli anni che vanno dal 1981 al 1989 entro a collaborare con la Lega Pallavolo Uisp, diventando primo arbitro provinciale oltre a presidente della commissione provinciale gare, riuscendo anche a riscrivere tutte le normative e regole per la Commissione Nazionale gare della pallavolo Uisp. Ma arrivano anche le amarezze con la prima retrocessione del vecchio “Volley Ball” in serie D, perdendo un pezzo importante della pallavolo sancascianese".
Ma non si arrende…
"Certo che no! Mi reinvento il volley locale con il progetto “Azzurra Volley”, che prevede l’acquisto della serie C1 del Peretola e la sostituzione del nome della società in “Azzurra Volley Uisp San Casciano”. Comprata la serie C1, le cose non vanno come il previsto, così la società precipita in C2. Non mi abbatto e così l’anno dopo con una super squadra torniamo in C1. Arriviamo al 1989, anno in cui lascio la direzione sportiva per passare alla segreteria, toccando il punto più alto con la promozione in serie B2 nel maggio 1994".
Marco è stato attivissimo per la pallavolo, instancabile, tanto che si è anche dedicato all’attività di pallavolo internazionale, collaborando con la lega Nazionale Uisp.
E' riuscito a organizzare ben tredici manifestazioni di pallavolo internazionale con squadre della Russia, Francia, Tunisia, Cecoslovacchia, Bulgaria.
Ma c’era una squadra a cui Marco teneva in modo particolare, ed era il settore giovanile, in particolare il mini volley. Non c’era periodo della stagione sportiva in cui il sabato o la domenica era in giro con le squadre del Mini Volley o Super Miny (tra l’Uisp e la Fipav), anche in veste di allenatore occasionale.
L’ultimo anno da presidente, nel 1996, otto elementi di prima squadra in B2 provenivano dal settore giovanile e altre in procinto di approdarvi.
Purtroppo un brutto giorno, era il 28 novembre 1996, Marco Duchi viene colpito da un ictus celebrale ed è costretto a interrompere l’attività di dirigente sportivo. Ma nonostante questo con la forza che lo contraddistingue è ancora vicino e segue su tutti i campi le “mimmine”.
Marco, il compleanno appena festeggiato è soprattutto… merito suo.
"Ho avuto l’onore di lavorare con gente straordinaria, amici di una vita, di questi troppi ci hanno lasciato e ora ci guardano dal cielo. Tutti sono vicini al mio cuore, uno in particolare: Paolo Fanfani, l’allenatore dei tempi d’oro del Volley Ball. E il merito di tanto successo era soprattutto suo, piuttosto che mio. Lo ricordo con grande affetto e vera amicizia. Sono passato da grandi trionfi, a grandi amarezze (le tre retrocessioni), tempi brutti e belli, ma ho sempre cercato di fare del bene a questa società, perché l’Azzurra è stata per me la cosa più bella e importante della mia vita".
Una storia bellissima…
"L’ho lasciata per cause di salute, ma non l’ho mai dimenticata, vive in me finché vivrò. Voglio però ricordare anche tutte le ragazze che ci hanno accompagnato nel corso del nostro cammino, senza di loro non esisterebbe l’Azzurra: da quelle che hanno cominciato con me, agli albori della nostra storia, a quelle dei nostri giorni. A loro dedico tutto il nostro passato, il vostro presente e il nostro avvenire. A loro dobbiamo tutto! Buon compleanno azzurrine".
Ed ecocle le fondatrici che quel 22 febbraio del 1975 iniziarono la storia dell'Azzurra Volley:
Fondatrici del gruppo: Arianna Nencioni (palleggiatrice), Claudia Casini (centrale), Patrizia Coddi (palleggiatrice), Nadia Marchi (centrale), Ivana Salvini (schiacciatrice), Purifica Maiorano (schiacciatrice), Paola Sergi (schiacciatrice), Lucia Petreni (schiacciatrice), Lucia Meucci (centrale), Alessandra Vermigli (schiacciatrice), Patrizia Giglio (palleggiatrice), Sandra Giotti (schiacciatrice), Fausta Neri (centrale), Marta Bencini (palleggiatrice).
di Antonio Taddei
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