GRASSINA-IMPRUNETA – Una goliardica spedizione evergreen, ormai diventata un classico: novanta uomini grassinesi partiti all’ora di cena mercoledì 19 ottobre alla volta dell'Impruneta in occasione della millenaria Fiera di San Luca.
Una zingarata godereccia che si ripete ogni anno da sedici anni. Il motivo? Mangiare pollo arrosto (cucinato dalle sapienti mani dei volontari della casa del popolo imprunetina) con le mani, bere vino e stare tutti insieme rafforzando anche l'animo paesano.
Una vera e propria tradizione da rinnovare e rispettare, che vede ogni volta storici partecipanti a fianco dei nuovi "adepti": requisito unico indispensabile… essere di Grassina.
Quest’anno, noncuranti della pioggia battente, si sono ritrovati ugualmente nella piazza Accursio da Bagnolo (piazza Nova), vicino alle gisotre della Fiera (e alla friggitoria…), per una serata calda fino dalla partenza.
“Solito inizio, megafono e appello dei presenti per nome o soprannome” ci racconta Riccardo Matteuzzi che insieme ad Antonio Bernini è uno dei fondatori di questa iniziativa.
“Inno di Grassina cantato da tutti appassionatamente in coro e poi… via con pollo e vino” continua Riccardo visibilmente soddisfatto.
“E’ semplicemente un modo per trascorrere una bella serata tutti insieme – dicono – si raccontano barzellette, si condividono aneddoti e storie. Siamo contenti che ogni anno quest'appuntamento riscuota successo e grande partecipazione”.
Un giro poi tra gli stand dei giochi, qualcuno al tiro al bersaglio, qualcuno sulle catene… per "digerire", altri a comprare il croccante.
Anche la pioggia in serata ha concesso loro una tregua, premiandoli per la determinazione e la passione nel voler condividere un semplice pasto insieme. Tornando per un paio d'ore ragazzi.
di Silvia Rabatti
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