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venerdì 2 Maggio 2025
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    “Gioie, amarezze. E oggi la mia voglia di aiutare il Pd”

    Dopo le ultime elezioni, ho concluso  la mia esperienza  amministrativa che mi ha visto far parte per tanti anni del consiglio comunale di Greve.

     

    Prima assessore alla cultura, poi assessore ai lavori pubblici, sempre nelle file della maggioranza… tranne l'ultima esperienza, appena conclusa, trascorsa sui banchi dell'opposizione dopo che mi ero presentato con una lista civica di Centrosinistra al di  fuori del Pd.

     

    Perchè quella lista? Nel 2009 la lista dei Democratici per Greve nacque per il brutto clima che c'era a Greve, per il modo in cui fu messo all'angolo il sindaco Hagge (quasi  “costretto” a non ripresentarsi), per le primarie poco credibili che tante polemiche suscitarono.

     

    Fu una scelta sofferta per me che ero stato uno dei fondatori del Pd! Ma non avevo tutti i torti… tant'è che anche in queste elezioni sono venute fuori le stesse polemiche, sospetti, accuse reciproche. 

     

    Le accuse che mi furono indirizzate allora, sono le stesse che una parte del Pd ha indirizzato verso la parte avversa per giustificare l'appoggio alla lista di Pecorini. Forse nei piccoli paesi le primarie non andrebbero fatte  perchè inevitabilmente lasciano degli strascichi che finiscono per segnare la vita di una comunità!  Meglio una discussione a viso aperto e un voto finale sui candidati!

     

    Il Pd e le aspettative per rifondare la politica: finalmente! Oggi il Pd ha subito e sta subendo delle profonde modifiche anche se a livello locale è più difficile far giungere l'effetto Renzi (i risultati dei ballottaggi lo dimostrano).

     

    Finalmente il partito che Veltroni aveva tratteggiato (ricordo un suo bellissimo intervento al Palazzo dei Congressi)  sta prendendo forma. Ma attenzione, per essere renziani non basta fare il giovane e il dinamico.

     

    Renzi checchè se ne dica ha imposto alla Sinistra Democratica un impulso rivoluzionario  che ancora non tutti hanno capito, Renzi sa le cose, è informato, è preparato e ha dei sogni oltre a dei progetti. Perugia e Livorno sono invece il simbolo di un Pd conformista, senza idee, senza sogni… che giustamente è stato sconfitto.

     

    Per quanto mi riguarda, finita l'esperienza della lista e scontata la  conseguente “squalifica” riprenderò la tessera del Pd.

     

    Ho dei progetti di intervento culturale e se gradita darò una mano alla nuova   amministrazione,   che mi pare partita con i toni e i presupposti giusti.

     

    Soddisfazioni e delusioni Per me la vicenda amministrativa è stata un'esperienza importante, direi decisiva. Devo ringraziare prima Paolo Saturnini e poi Marco Hagge, sindaci che  hanno avuto fiducia in me e mi hanno permesso di ricoprire  ruoli di tanta responsabilità.  

     

    E' un esperienza che rifarei ma mi è costata tanto sacrificio e tanta fatica. Per  portare in fondo un progetto, un'idea, bisogna non mollare mai, seguire le fasi passo per passo,  superare ostacoli e burocrazia!

     

    Le gratificazioni sono poche: la felicità di aver realizzato qualcosa che migliorerà la vita della comunità  e la stima dei cittadini e quella per fortuna, c'è sempre stata. Anche quando abbiamo fatto la lista dei Democratici, da solo con pochi amici abbiamo raccolto in pochi giorni di campagna elettorale, senza partiti, quasi mille voti… un'enormità per un piccolo comune. Se non è stima  questa!

     

    Per un amministratore comunque non contano le parole ma quello che lasci e per fortuna ovunque, in ogni frazione sono visibili  i risultati di un enorme lavoro durato anni e che ha  trasformato i nostri centri abitati.

     

    Tra le cose belle potrei citare la biblioteca comunale o la variante di Strada, il Palazzo delle Capriate a Panzano o la mensa scolastica di Strada. 

     

    Preferisco però ricordare le sfide difficili come il parcheggio di Panzano Alto,  il Museo d'Arte Sacra, gli ampliamenti alle scuole per mantenere i plessi scolastici in ogni frazione, gli interventi sulla Greve  (senza quei lavori oggi saremmo a piangere danni ben maggiori dopo le ultime piene!) i depuratori realizzati con l'allora assessore all'ambiente Alberto Gaviraghi.

     

    Per la cultura invece ricordo con piacere la scuola di Musica, la Stagione dei Teatri di Toscana,  le attività Estive nelle Frazioni, le conferenze di Mario Luzi e di padre Balducci, i concerti di Vinicio Capossela, la Bandabardò a Strada in Chianti …. sembra un sogno.

     

    Ma la cosa più bella fu l'invenzione di Tuscia Electa  insieme all'amica Bona Baraldi . Una delle più importanti manifestazioni di Arte Contemporanea della Toscana grazie alla quale  riuscimmo a portare a lavorare a Greve alcuni dei più grandi artisti internazionali  facendo diventare Greve un punto di riferimento a livello internazionale.

     

    L'Obelisco Rosso  di Staccioli infisso nel cuore di piazza Matteotti, simbolo del Chianti, rimarrà un ricordo indelebile!

     

    Delusioni: per fortuna poche ma …  importanti! Per primo  i presunti richiami alla legalità. Per un  Comune come il nostro, preso a esempio di correttezza, dopo aver fatto della trasparenza un punto fermo della nostra azione  con oltre  10 milioni di euro di lavori  appaltati e realizzati senza mai  un'ombra né una contestazione, che delusione sentir parlare di “bisogno” di legalità!!!

     

    Poi  il brutto clima e le parole a sproposito  uscite dopo la presentazione della lista nel 2009,  un clima pesante che mi colpì profondamente: dopo tanti anni non mi sarei mai aspettato un simile trattamento.

     

    Il biasimo politico ci stava, ma mai la mancanza di rispetto per chi aveva dedicato parte importante della propria vita  al Comune di Greve! 

     

    Era il segno che il Partito democratico ancora non era nato .

     

    Oggi come dicevo, sto preparando un progettino sulla comunicazione, dalle Arti visive a Internet, c'è nuovamente bisogno di vivere esperienze collettive: è finito l'isolamento della “tastiera”, oggi che con un click si contattano migliaia di persone.

     

    Credo  che a San Polo, nel circolo ci siano spazi e disponibilità per avviare delle iniziative :  bisogna percorrere insieme nuove strade. Per il resto ho sentito che sta  finalmente per nascere un circolo Pd della zona Nord del nostro grande territorio.

     

    Era l'ora: non è possibile vivere la partecipazione democratica con organismi troppo burocratici e centralizzati. Se vogliono porterò il mio contributo…

    di Tiziano Allodoli

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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