spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 1 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Mercatale: “Impressiona la descrizione dell’omosessualità da parte di don Francesco”

    “Chi sono io per giudicare?”.

     

    Con queste semplici e potenti parole Papa Francesco, nel 2013, ha determinato una storica apertura della Chiesa nei confronti degli omosessuali.
     

     

    Nel 2016, lo stesso Papa ha per la prima volta consentito la comunione ai divorziati che hanno contratto una nuova unione.
     

     

    Si tratta di cambiamenti evidenti e importanti, che allineano il pensiero della Chiesa, almeno in parte, a quello della società civile, nonostante da più parti, soprattutto all’interno della Chiesa, si cerchi di ridimensionarne la portata.
     

     

    Alla luce di ciò, ho letto con stupore le parole pronunciate da Don Francesco lo scorso 8 dicembre, (di cui si è occupato l’articolo del Gazzettino del Chianti del 18 dicembre).

     

    # ARTICOLO / Sessualità, divorzio, fine vita: le posizioni del parroco di Mercatale dividono i fedeli. Alcuni si sono allontanati dalla chiesa di Santa Maria, in disaccordo con don Francesco. Noi lo abbiamo incontrato

     

    Fa impressione e ferisce sentire descrivere l’amore omosessuale come un “non amore”, o l’aborto ed il divorzio come “espressioni del demonio”.
     

     

    La reazione che le persone hanno avuto all’articolo del Gazzettino, il dibattito che ne è scaturito, nonché l’attaccamento ai valori costituzionali di uguaglianza e di laicità dello Stato, mi hanno spinto a scrivere queste poche righe.
     

     

    Da mercatalina e da rappresentante della comunità nelle Istituzioni, in coerenza con il principio “libera Chiesa in libero Stato”, non intendo – evidentemente – dire alla Chiesa cosa deve pensare o dare l’interpretazione autentica della sua dottrina: voglio soltanto prendere le distanze da affermazioni palesemente discriminatorie e da frasi che possono sembrare una giustificazione di istinti discriminatori e ingiusti verso le persone e i loro sentimenti, che non rispecchiano il sentimento comune dei mercatalini (o almeno della stragrande maggioranza degli stessi).
     

    # LETTERA / "Le parole di don Francesco? Tensioni che percorrono tutta la comunità cattolica"

     

    Io non sono una cristiana praticante e non vado a messa da tanti anni, ma ho seguito, come molti bambini sul nostro territorio, il percorso di catechesi, che mi ha accompagnato fino ai Sacramenti della Comunione e della Cresima.

     

    Questo percorso, che ricordo con positività, era contrassegnato da un clima di rispetto per tutti e di tolleranza, cosa che sinceramente stento a riconoscere nelle parole in commento, ma ritrovo in ogni iniziativa che coinvolge la gente di Mercatale.
     

     

    Questa presa di posizione mi sembrava doverosa, non solo (e non tanto) per i numerosi mercatalini che non condividono il pensiero sotteso alle parole di Don Francesco, ma anche (e soprattutto) per il grande valore e la grande importanza che la comunità cristiana ha all’interno del nostro territorio.

     

    Luna Piazzini

    di Luna Piazzini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Scrivi anche tu... al Gazzettino del Chianti!

    Devi segnalare un disservizio? Contattare la nostra redazione? Scrivere una lettera al direttore? Dire semplicemente la tua? Puoi farlo anzi... devi!

    Scrivici una mail a: redazione@gazzettinodelchianti.it

    Leggi anche...