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sabato 26 Aprile 2025
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    “Raduno sidecar militari in Chianti: nessun simbolo politico o di armi”

    Ho avuto il “piacere" di leggerela lettera sul Gazzettino riguardante al raduno sidecar militari che si è svolto dal 6 al 9 giugno, purtroppo ho letto un commento finale assolutamente fuori luogo.

     

    L’organizzazione manifestazione ci è stata richiesta dall’associazione MVA Military Vehicle Association, che voleva replicare un raduno a livello internazionale di collezionisti di veicoli militari della seconda guerra mondiale che anni fa si svolgeva a Brisighella, specificamente sidecar Zundap e Bmw, in mezzo a questi sono state inseriti mezzi a 4 ruote dell' associazione per chiudere i gruppi che si muovevano lungo le strade bianche del Chianti fino a toccare anche le crete senesi.

     

    Il sito della manifestazione è il seguente www.italientreffen.com, dove leggendo il regolamento è ben specificato che in questo contesto erano assolutamente vietati simboli politici, divise, armi e tutto ciò che non riconducesse tale manifestazione a un evento turistico.

     

    Come organizzatori siamo stati estremamente intransigenti su questo aspetto infatti sui 130 partecipanti c’è stata una sola violazione (un italiano) che è stata immediatamente bloccata ancor prima della partenza del tour del primo giorno, quindi consiglio al signore che ha scritto di aver visto divise e altro una buona visita oculistica.

     

    Trovo un raduno di collezionisti una cosa lecita e positiva, soprattutto per il livello medio, in questo caso molto alto, dei partecipanti, e nello stesso tempo trovo che nel 2019 dobbiamo affrontare certi argomenti con intelligenza e buon senso e non sempre con le solite bassezze populiste, una rievocazione storica se organizzata nel rispetto delle persone e delle cose credo sia più che lecita e che aspetti positivi anche dal punto di vista culturale.

     

    Provocando mi viene da dire, cosa facciamo? Chiudiamo tutte le manifestazioni medievali con impiccagioni , tagli di teste, duelli? Perché di questo stiamo parlando.

     

    Tornando invece agli aspetti positivi di questa manifestazione abbiamo avuto una partecipazione per il 95% straniera, abbiamo fatto visitare cantine, borghi e angoli nascosti del Chianti che forse oggi molti chiantigiani nemmeno conoscono, con un grande apprezzamento sia dalle aziende del territorio che dalla popolazione, non solo chiantigiana.

     

    In occasione dell’ultima giorno è stata organizzata una sosta a Radda dove sono venuti visitatori da tutta la regione solo per ammirare questi veicoli in questo bellissimo contesto, molti anche fotografi che hanno sfruttato questa occasione unica nel suo genere.

     

    Matteo Matteuzzi

    di Matteo Matteuzzi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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