SAN CASCIANO – Davide Penzo, Tommaso Rinaldi, Alessio Anichini. Sono tre giovani sancascianesi che, insieme a tutta la squadra, hanno fatto entrare nella storia la categoria Juniores dell’U.S. Poggibonsi, conquistando il titolo di Campioni d’Italia 2015/2016.
Un'impresa vera e propria, tanto che nei giorni scorsi il sindaco di Poggibonsi ha ricevuto tutta la squadra per congratularsi. Ma non solo: squadra e società sono state premiate durante la cerimonia dei “Leoni d’oro e d’argento” nella Sala maggiore del Teatro Politeama di Poggibolsi.
Abbiamo incontrato queste giovani promesse: tre belle facce, pulite, di ragazzi di paese che si divertono inseguendo un sogno che corre come il pallone sull'erba.
Davide Penzo: capitano e… bomber
Davide Penzo, capitano della squadra e capocannoniere con 32 goal in 26 partite, dove inizia la tua carriera?
"Devo dire che la passione per il calcio mi è stata trasmessa dal mio babbo all’età di sei anni: lui ha smesso di giocare all’età di 44 anni nel campo di Montefiridolfi, ma già mio nonno Alberto creò una società, il C.S. Capalle, nel comune di Campi Bisenzio".
Dove hai iniziato a giocare?
"A San Casciano fino ai Giovanissimi B, l’anno in cui vincemmo il campionato dove riuscii a realizzare 42 goal nel campionato".
Poi…?
"Attaccante. Dopodiché sono passato a giocare a Poggibonsi con grande soddisfazione, nonostante non sia facile conciliare studi, allenamenti, trasferte".
Sacrifici ripagati specie in questi ultimi tempi.
"Sì, perché è la prima volta nella storia che una squadra toscana vince un campionato nazionale. Il merito è comunque anche dell’allenatore Alessio Lucia, una persona davvero eccezionale".
La prossima stagione?
"Per il momento non so se rimarrò a Poggibonsi, vediamo".
Tommaso Rinaldi: "professione" ala sinistra
Veniamo a Tommaso Rinaldi, sancascianese "doce", compagno di squadra di Davide. Raccontaci un po' di te…
"Anch’io fino a sei anni fa giocavo nella Sancascianese, poi il passaggio a Poggibonsi assieme a Davide, dove giocavamo contro squadre come la Fiorentina e l’Empoli".
In quale ruolo ti esprimi al meglio?
"Ala sinistra. L'anno scorso avevamo vinto il campionato con gli Allievi, ma quest’anno è stata tutta un’altra cosa, una soddisfazione grandissima, così come per me è stata una grande esperienza".
Dicevamo che non mancano comunque i sacrifici…
"E’ vero, se si considera che partiamo da San Casciano alle 14.30 e rientramo alle 18, e che il poco tempo libero dobbiamo impegnarlo nello studio!".
La prossima stagione di nuovo nel Poggibonsi?
"Probabilmente sì, ho un altro anno da disputare da Juniores e vorrei farlo qua".
Alessio Anichini, un mago anche nel… footgolf!
Alessio Anichini, altro sancascianese purosangue che nel Poggibonsi ha trovato una bella dimensione…
"Sì, siamo stati presi insieme Tommaso ed io, fu un anno in cui il Poggibonsi prendeva diversi giocatori"
Quale il tuo ruolo Alessio?
"Centrocampista ma quest’anno ho sempre giocato dietro, in difesa".
Nostalgia di tornare sul campo di San Casciano?
"Per il momento no, sono altre realtà, dipende comunque come uno vuol vivere il calcio".
Alessio tra l’altro era già… campione italiano
"Sì di footgolf, così come il mio babbo Aldo, che è allenatore di calcio e bravissimo nel golf giocato con i piedi e il pallone".
Dove ti troveremo il prossimo anno?
"Con molta probabilità rimango a Poggibonsi".
Ultima domanda per tutti e tre: secondo voi chi vincerà l’Euro 2016?
Davide: "Lo scoglio più grosso adesso è la Germania, se vinciamo comincio a sperare per l’Italia".
Tommaso: "Io vedo favorita la Francia".
Alessio: "Io ho giocato cinque euro sull’Italia e sono già… a sedici vinti".
Lasciamo le tre promesse del calcio strappando loro una confidenza: sono molto felici di aver condiviso tutti e tre questa bellissima esperienza, portata avanti con un grande risultato finale. Ma possiamo dire che la loro grande vittoria comunque è l’amicizia: che non ha medaglie o trofei da mostrare, ma che porteranno sempre dentro di loro.
di Antonio Taddei
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