SAN FABIANO (SAN CASCIANO) – Ci sono piccoli borghi rimasti quasi intatti nel tempo e ancora, rispetto a tanti ormai abbandonati, abitati da famiglie composte da adulti e giovani.
Stiamo parlando di San Fabiano sulla via Provinciale 118: si arriva dalle Quattro Strade per chi viene da San Casciano in Val di Pesa e da Greve passando da Valigondoli.
Oggi vi abitano circa dieci famiglie, un bel numero, anche se un tempo era un borgo attivo con la sua scuola, il circolo ricreativo, la pista da ballo, la chiesa chiamata di San Fabiano a Montefolchi, oggi sconsacrata, che aveva perfino un piccolo camposanto, anche questo oggi non esiste più.
Una bella realtà che continua comunque a una vita attiva e per questo ha bisogno di manutenzione. Non tanto all’interno, ben curato dai residenti: ma il problema evidente è il piazzale in via di Luciana, uno slargo dove vi transitano oltre alle auto, anche i mezzi pubblici come la Sita e lo Scuolabus.
Ebbene qui manca una vera e propria segnaletica con divieti di sosta e senso di circolazione, in mezzo al piazzale fa da spartitraffico un rialzamento in terra, dove è nato un albero circondato da una macchia di pruni.
Ma la cosa che davvero fa spavento è la strada, piena di buche, sconnessa, dove affiorano grossi sassi.
"Quando piove – ci racconta un residente – il piazzale diventa un lago, per non parlare poi dei sassi che schizzano sulla facciata e sulla porta di casa, tanto che in estate se ci mettiamo a sedere al fresco, quando passa una macchina ci dobbiamo alzare sia per non prendere i sassi nelle gambe che arrivano come proiettili scagliati dai pneumatici, sia per il gran polverone. Le promesse di rimettere a posto questo breve tratto di strada sono state tante, ma sono rimaste al vento".
In effetti si dura fatica anche a camminare sui sassi e le buche e, come altri residenti hanno proposto, non ci starebbe male una bella rotonda, magari con in mezzo un lampione e perché no?, una nuova asfaltatura del piazzale dove appunto transitano anche i mezzi grossi come la Sita.
Noi lanciamo l’appello all’Amministrazione comunale affinché questo piccolo borgo, San Fabiano, non sia dimenticato e una volta per tutte gli sia ridata la sua dignità.
di ANTONIO TADDEI
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