ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Inseguimenti, stridio di ruote, armi (poi rivelatesi per fortuna ad aria compressa). Una casa circondata e, alla fine, un uomo denunciato.
E' la sintesi di una mattinata (quella di oggi, sabato 9 aprile) davvero surreale all'Antella. Iniziata dopo che gli agenti della polizia municipale di Bagno a Ripoli hanno fermato, per un controllo, un'auto nera al capolinea dell'Ataf davanti alla Coop, in via dell'Antella.
Il vigile sceso per controllare, una volta affacciatosi nell'abitacolo, si è visto puntare in faccia una pistola.
Da qui ha sfoderato anche la sua pistola d'ordinanza, ma essendo in centro ha deciso di non dare seguito e lasciarlo scappare.
Così, mentre l'auto nera ripartiva di gran carriera imboccando via di Pulicciano, l'agente è salito a bordo dell'auto con il collega alla guida, lanciandosi all'inseguimento.
Fra armi e ruote che stridevano, a metà mattina del sabato con tanta gente in paese, si è creato il panico. Con le persone che sono scappate, alcune rifugiandosi dentro alcuni negozi.
Presto sono affluite altre pattuglie della polizia municipale e i carabinieri dalla Stazione di Grassina.
Tutto si è concluso attorno alle 12.45 in via Reppubblica di Montefiorino, una traversa di via Brigate Partigiane, dopo che vigili ripolesi e carabinieri della Stazione di Grassina hanno individuato (risalendovi tramite la targa) la casa in cui è rifugiato il proprietario dell'auto. L'hanno circondata, la strada è stata chiusa, sono intervenuti anche i reparti speciali di carabinieri.
Si tratta di un 40enne che vive con i genitori. E' stato trovato in possesso di armi ad aria compressa (niente armi vere per fortuna, ma esattamente identiche alle armi normali, fucile e pistole) ed ha alle spalle precedenti.
E' stato denunciato per violenza e minacce. Era molto agitato (per usare un eufemismo): per bloccarlo e portarlo in ospedale per controlli pare siano servite addirittura quattro persone.
di Matteo Pucci
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