GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Ancora aggressioni a donne. Ancora maltrattamenti in famiglia. Ancora situazioni drammatiche, che vengono alla luce dopo mesi da incubo.
Lo scorso 8 aprile i carabinieri della Compagnia Firenze Oltrarno hanno arrestato un italiano, classe 1980, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
In particolare una pattuglia della Stazione di Grassina, su richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Firenze, nel pomeriggio era intervenuta a Grassina per una lite tra conviventi.
Giunti sul posto, i militari hanno parlato con la donna, constatando che presentava visibili arrossamenti sul collo e all’altezza dello zigomo; capendo quindi subito che poteva essere stata vittima di un’aggressione.
I successivi accertamenti hanno consentito di ricostruire quanto avvenuto, ovvero una lite che aveva coinvolto i due conviventi, durante la quale l’uomo aveva aggredito la vittima con un pugno al volto.
Per poi tentare di strangolarla, desistendo successivamente dal proprio intento.
In questo frangente la donna, riuscita ad allontanarsi e scappare, aveva contattato il numero di emergenza, chiedendo aiuto.
Dalla ricostruzione di quanto avvenuto nei mesi scorsi, è poi emerso che condotte di questo tipo si erano ripetute in diverse occasioni.
Motivo per cui la vittima, che aveva anche una rottura del quinto metacarpo di una mano, conseguenza di una lite precedente, temeva ormai quotidianamente per la sua incolumitĂ .
All’esito di tutti gli accertamenti l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
E, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, portato presso il carcere Sollicciano, dove attenderà l’udienza di convalida e il successivo processo.
La vittima è stata soccorsa da sanitari del 118, in attuazione del cosiddetto codice rosa, per svolgere le visite di controllo presso l’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA