BARBERINO TAVARNELLE – Mentre danno forma al primo pallone spaziale nato in “classe”, destinato a solcare i cieli dell’Italia centrale, gli undici studenti del corso di Tecnologie Spaziali del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Ateneo fiorentino… sognano.
Pensano, progettano e creano con la mente, le mani e il cuore degli ingegneri spaziali del futuro.
E poco più che ventenni, al terzo anno del percorso universitario, volano oltre confine, con le speranze e il desiderio di estendere gli orizzonti della conoscenza, fare nuove scoperte e lavorare nel campo della ricerca scientifica, insieme alla loro creatura, fresca di manifattura.
il pallone stratosferico, battezzato dagli stessi giovani artefici “Sbam”, acronimo di Stratospheric Balloon for Atmospheric Measurements, che verrà inviato nello spazio domani, alle ore 9.30, dalla stazione astronomica dell’Osservatorio Polinfunzionale del Chianti, coordinata dall’astrofisico Emanuele Pace, nonché docente del corso.
Il decollo della mongolfiera spaziale era stato previsto oggi, ma a causa del maltempo e della fitta pioggia che si è abbattuta sul poggio di Montecorboli, nei pressi di San Donato in Poggio (comune di Barberino Tavarnelle), sarà mandato in orbita nella mattinata di domani, domenica 28 aprile alla stessa ora.
L’occasione di prepararsi al volo è stata comunque utile come attività di simulazione.
Tutti gli studenti coinvolti, impegnati ad installare nel cubo tecnologico pannelli solari, Gps e vari strumenti di misurazione, hanno preso parte alle operazioni di montaggio dell’oggetto spaziale.
Il team di aspiranti astrofisici ha messo a punto il proprio progetto, sotto la guida del professor Pace e alla presenza di un ospite d’eccezione, giunto da Roma per la speciale occasione.
Si tratta di Agostino Raco, esperto tecnico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare giunto da Roma e costruttore per passione di telescopi e binoscopi.
Raco ha condotto importanti esperimenti legati alla fisica nucleare concentrandosi sulla conoscenza della composizione dell’atomo.
“Il marchingegno spaziale, ideato e progettato dagli studenti, è dotato di uno strumento multiplo chiamato Geiger – spiega Emanuele Pace – che fornirà dati di rilievo, utili alla ricerca, sulle caratteristiche dell’atmosfera, ed è finalizzato anche a calcolare quantità e intensità dei raggi cosmici presenti nello spazio, ovvero a verificare la concentrazione di particelle, protoni ed elettroni, che provengono dalle galassie”.
“Il pallone – dice ancora – è stato progettato inoltre per consentire la misurazione della temperatura, della pressione e dell’umidità nel corso della traiettoria ascensionale che il gruppo di lavoro seguirà passo passo attraverso il Gps. L’atterraggio della strumentazione è previsto dopo circa tre ore in un’area compresa tra Toscana e Marche”.
Il sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli, ha evidenziato che “l’entusiasmo e la passione degli universitari rappresentano la vera spinta per il futuro della scienza, e lo sviluppo funzionale di strutture deputate alla formazione astronomica, come l’Osservatorio polifunzionale del Chianti”.
“Sulla cui realizzazione – ha ricordato – il Comune ha investito e continua ad investire in quanto struttura pubblica aperta alla formazione e al dialogo con la comunità, il territorio, volta ad offrire occasione culturali e sociali di approfondimento e stimoli per la conoscenza scientifica da parte delle nuove generazioni”.
I giovani universitari che si preparano alla loro prima missione spaziale sono Claudio Mollica, Clarissa Calamai, Bruno D’Angelo, Irene Fiorentino, Lara Fossi, Valentina Giordani, Lorenzo Graziani, Luca Mazzini, Irene Parenti, Martina Raco, Ofelia Romani.
L’iniziativa, in programma domani alle ore 9.30, all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, è aperta al pubblico e ad ingresso libero.
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