TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Domenica15 settembre piazza Matteotti si è riempita di calore, colore, sorrisi e divertimento.
E il merito è tutto della “Festa con Zia Caterina” organizzata da Pamela Brambilla, in collaborazione con il Comune e le attività commerciali locali. E dell’ospite d’onore: Caterina Bellandi, per tutti Zia Caterina.
Da piccola “figlia ribelle, mai alle regole” come ci dice. Poi la serenità con il compagno, il taxista Stefano, e il lavoro da impiegata. Fino al 2001, quando purtroppo Stefano è venuto a mancare per un tumore ai polmoni.
Allora Caterina ha di nuovo tirato fuori il suo animo ribelle: non si è lasciata immobilizzare dalla morte e, anzi, ha trasformato l’immane sofferenza in energia positiva. Ha ereditato il “Milano 25”, il taxi di Stefano, e lo ha decorato con fiori, paesaggi e animali.
Proprio gli animaletti sono il simbolo dei suoi super eroi: i bambini ammalati che accompagna (gratis) al Meyer.
Dal 2018 li porta anche con il camper “Kikko Home”, altro mezzo che la lega a Stefano, perché è in camper che hanno fatto l’ultima vacanza insieme.
Una donna speciale, unica, dalla forza disarmante e al tempo stesso tanto sensibile. Bella fuori, con gli occhi celesti, i riccioli biondi, il cappello coi fiori, il mantello, i campanellini, mentre circonda i bambini con bolle di sapone e offre caramelle gommose. Ma soprattutto bella dentro.
E domenica è stata l’anima della festa, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla sua onlus. Una festa coinvolgente, piena di famiglie e bambini. Ricca di attività: i trampolieri, il truccabimbi, i disegni, lo spettacolo di fuoco. Con stand enogastronomici per tutti i gusti.
“E’ bello fare feste dall’energia che viene dal dolore – inizia Zia Caterina – E’ nella disperazione che ci si apre. La malattia ci fa riscoprire la bellezza della vita. Per questo voglio insegnare ai bambini a prendersi cura di ciò che hanno e a goderselo”.
“Pamela mi ha colpito sin da subito – racconta – Stava ancora allattando Luca quando accompagnava Camilla a fare le chemio. Ma ha sempre avuto tempo e pazienza: per lei era importante che la figlia avesse le cure e anche la Zia”.
“Luca e Camilla sono i figli che non ho avuto – si commuove – Mi fanno sentire speciale. Pamela e la sua famiglia mi hanno amato senza chiedere perché e mi hanno ospitato nella loro vita: stasera dormo da loro”.
“Una volta l’anno vorrei venire a Barberino Tavarnelle – conclude la Zia – Spero che questo diventi un appuntamento fisso, dove ci possiamo incontrare. E celebrare la vita”.
“Nel cuore ho tanta gioia – interviene Pamela – Nel pomeriggio una frotta di persone ha invaso la piazza. Mi ha fatto tanto piacere vedere anche gente non del posto. Sono molto soddisfatta del risultato emozionale. E’ stato tutto come me l’ero immaginato”.
“Ci tengo molto – aggiunge Pamela – a ringraziare chi ha allestito la cena: i circoli La Rampa e MCL, il Bar Italia, La Casa della Pasta, Il Caratello e Acquolina. E chi ha donato gratuitamente la sua presenza: i “Fire Phantom” e “Dolci, Animazione e Fantasia”. Grazie anche al sindaco e a tutta la popolazione, che partecipa sempre con grande entusiasmo”.
di Noemi Bartalesi
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