BAGNOLO (IMPRUNETA) – E' Stefano Bellacci, ex segretario comunale del Partito democratico comunale, a fare un bilancio pubblico della Festa dell'Unità di Bagnolo (l'unica Festa dell'Unità sull'intero territorio comunale imprunetino) che si è appena conclusa.
"Anche per quest’anno ce l’abbiamo fatta – scrive Bellacci – La Festa de l’Unità di Bagnolo 2019 si è conclusa domenica 14 luglio e i risultati sono, oso dire, come al solito, straordinari. Ma oltre ai numeri che vi riporterò sotto, quest’anno abbiamo avuto anche due ospiti politici di primissimo piano e uno gazebo dedicato alla Tramvia del Chianti".
"Sono stati nostri graditissimi ospiti sul palco – rimarca – per le serate politiche l’onorevole Maria Elena Boschi e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Al quale il sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei, ha presentato il progetto sulla tramvia del Chianti. Fra l’altro, contrariamente da quanto è apparso su alcuni media il sindaco Nardella si è dimostrato molto interessato al progetto".
"Da Bagnolo – rivendica Bellacci – parte il progetto Tramvia del Chianti e, da una riposta del sindaco Nardella, riparte anche il progetto “Grande Firenze”. Un piccolo paesino come Bagnolo e il suo circolo Arci non possono chiedere molto di più dalla propria festa".
"Passiamo dunque ai numeri – prosegue Bellacci – Abbiamo servito a tavola 3.487 persone che hanno consumato (per difetto): 2.785 bevute 1.300 antipasti (420 tris di mare), 1.290 primi piatti espressi saltati in padella (360 scogli e 200 tortelli di cernia), 1.750 secondi (780 fritture di pesce), 1.100 contorni, 1.100 pizze, 800 dessert"
"La libreria – prosegue – lo stand dei tappi e quello in cui abbiamo ospitato gli amici del Villaggio della Speranza, la birreria e il bar hanno completato la nostra offerta, facendo anche loro numeri da capogiro. In questi casi alla cassa non abbiamo il computer e pertanto non sono in grado di essere preciso. Dicendo che in birreria sono state servite 3.000/3.500 bevute penso però di essere molto vicino al vero".
"C’è però un numero che non porta soldi – tiene a rimarcare – ma è sicuramente il più importante di tutti: hanno lavorato alla riuscita della nostra festa almeno 100 persone con il 50% under 50 e tanti under 20. A tutti loro va il mio ringraziamento personale e quello da presidente del Circolo Arci Bagnolo; con il loro aiuto e il ricavato della festa riusciamo a garantire un futuro al nostro circolino”.
"Chiudo ringraziando di cuore, e nome di tutti – conclude – anche chi alla festa non si vede, ma la cui opera la rende possibile facendoci sempre trovare tutto in ordine e pulito. Grazie di nuovo a tutti. Segnatavi la data del 1 luglio 2020… si riparte".
di Redazione
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