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giovedì 2 Maggio 2024
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    Nuova Laika a San Casciano: lettera aperta dell’ex sindaco di Tavarnelle

    Stefano Fusi: "Istituzioni, sindacati, lavoratori. Questo taglio del nastro dovrebbe essere dedicato a loro"

    TAVARNELLE – Il prossimo 26 febbraio si inaugura ufficialmente il nuovo stabilimento Laika al Ponterotto, nel comune di San Casciano.

     

    Nelle scorse settimane infatti, si è compiuta (anche se ancora non del tutto) la "migrazione" dalla stocia localizzazione dell'azienda di produzione di autocaravan, la Sambuca, alla nuova "casa" nel comune di San Casciano.

     

    Un momento storico, che mette il punto a una vicenda cominciata all'inizio degli anni Duemila e conclusasi dopo ben quindici anni.

     

    Una storia che l'ex sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi, primo cittadino dal 1999 al 2009, ripercorre con una lettera aperta che riceviamo e pubblichiamo. Concludendo con coloro che, secondo lui, sono i principali artefici di questa… impresa.

     

    Tra poche settimane verrà inaugurato il nuovo stabilimento della Laika al Ponterotto. E’ sicuramente un fatto molto importante per il Chianti ma più in generale per tutto il territorio fiorentino e toscano e bisogna esserne davvero felici e soddisfatti .

     

    Un po’ di storia. La Laika nasce a Tavarnelle nel 1964 e precisamente in una ex casa colonica riconvertita a laboratorio produttivo.

     

    Questo fatto riassume più di tanti studi lo storico passaggio dal mondo agricolo mezzadrile a quello industriale, da un sistema secolare di autosufficienza e immobilità sociale alla “modernità", al boom economico, ai consumi di massa ed ai cambiamenti sociali e culturali che ne derivarono.

     

    Tutto questo fu reso possibile, oltre che dalla particolare situazione nazionale, da specifici fattori locali quali un forte e diffuso capitale sociale, umano e territoriale che diede vita ad uno spiccato il dinamismo imprenditoriale, che ha caratterizzato oltre il Chianti tutta la Toscana.

     

    Il marchio che fu scelto per la nuova azienda è evocativo dello spirito dei tempi e riprende il nome della cagnetta “Laika“ lanciata dai russi nello spazio, e come logo viene scelta l’immagine di un levriero rosso con le ali.

     

    L’azienda cresce bene e rapidamente e nel 1974 realizza uno dei primi insediamenti produttivi della zona industriale di Sambuca , dove si amplia progressivamente fino diventare negli anni ’90 una delle aziende leader nella produzione dei caravan e successivamente dei camper. La produzione conta circa 250 addetti ed avviene in ben cinque stabilimenti che ricoprono una una superficie di circa 2.500 mq.

     

    All’inizio degli anni 2000 avviene il passaggio della proprietà dalla “storica" famiglia Moscardini alla Hymer , multinazionale fra le più grandi del settore.

     

    Dalla nuova proprietà viene avanti la proposta di realizzare un unico grande stabilimento dove concentrare tutta la produzione. Era un periodo d’oro per il settore con un mercato in forte espansione e nel “distretto" della Val d’Elsa-Val di Pesa vi era la presenza delle maggiori aziende italiane.

     

    Verificata l’impossibilità di realizzare il nuovo stabilimento a Tavarnelle matura e viene condivisa la scelta da parte amministrazioni comunali, provinciale e della Regione, di individuare nell’area industriale del Ponterotto , a soli 5 km da Sambuca, il luogo idoneo per il nuovo stabilimento.

     

    Ci sono voluti diversi anni, direi troppi, per passare dalla decisione alla concreta realizzazione del nuovo stabilimento. Anni dovuti alle lunghe e complesse procedure per la pianificazione territoriale, all’opposizione di comitati e movimenti che si sono opposti con tutte le forze ed in tutte le sedi al nuovo stabilimento.

     

    E quando il percorso si era quasi concluso , il ritrovamento del sito archeologico etrusco-romano ha rischiato di bloccare i lavori di costruzione. E questo non è avvenuto grazie ad un intelligente accordo fra le istituzioni e l’azienda che ha consentito lo spostamento dei reperti e la loro fruizione pubblica.

     

    In questa storia di successo industriale ritengo che siano state decisive non solo le volontà e le capacità imprenditoriali dell’azienda ma al pari le decisioni maturate a livello politico/istituzionale e la forza e la determinazione sindacale che hanno bloccato sul nascere ogni possibile rivalità di campanile considerando l’azienda una ricchezza economica e sociale di tutta l’area del Chianti, dove era prioritario che rimanesse.

     

    Aggiungo sottolineando ulteriormente il ruolo decisivo svolto dalle amministrazioni comunali di Tavarnelle e San Casciano che hanno sempre creduto ed investito nelle loro aree industriali, iniziando dagli ‘70 alla Sambuca con la nascita di questa importante area industriale e proseguendo negli anni 2000 con il Ponterotto.

     

    Per questi motivi ritengo che vada dato il giusto riconoscimento al “territorio": ai suoi attori politici ed istituzionali, sociali, sindacali, alle centinaia di lavoratori che hanno fatto l’azienda nel corso dei suoi 40 anni di storia.

     

    Senza togliere evidenti meriti alla proprietà ed alla dirigenza della Laika che hanno continuato a credere ed investire nell’azienda, credo che l’inaugurazione del nuovo stabilimento dovrebbe essere dedicata a loro.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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