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mercoledì 1 Maggio 2024
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    Al via la rimozione delle biciclette abbandonate (ma non solo) sul territorio imprunetino

    Verranno rimosse quelle che saranno ritenute non idonee a circolare. Ma anche quelle ritenute idonee ma fissate ad arredi pubblici, pali della luce, cartelli...

    IMPRUNETA – “La polizia municipale porrĂ  nuova attenzione alle biciclette abbandonate, in particolare quelle non piĂą idonee alla circolazione in quanto privi di parti essenziali per l’uso o la conservazione, sia se abbandonate negli spazi idonei come le rastrelliere sia se fissate agli arredi pubblici come pali della luce, segnaletica stradale, cartelli pubblicitari, monumenti”.

    Lo dice, in una nota, l’amministrazione comunale di Impruneta. Annunciando una sorta di “giro di vite” sulla questione.

    La nuova ordinanza comunale sottolinea che “i velocipedi rotti lasciati nelle rastrelliere rendono inutilizzabili ad altri utenti gli spazi pubblici, oppure, anche se funzionanti ma parcheggiate male, abbandonate, possono ostruire il passaggio dei pedoni e soprattutto delle persone disabili, diminuiscono la sicurezza della strada e il decoro urbano e interferiscono con le operazioni di spazzamento di piazze e marciapiedi”.

    Saranno perciò rimosse le biciclette, o quello che ne rimane, rinvenute sul suolo pubblico e che si trovino in condizioni tali da far presumere lo stato di abbandono, privi di parti essenziali e quindi non più idonei alla circolazione.

    Inoltre, è prevista anche la rimozione delle biciclette, sebbene idonee alla circolazione, quando verranno trovate fissate agli arredi pubblici, ai pali della luce o della segnaletica, ai cartelli pubblicitari, ai monumenti.

    Ovvero in qualunque luogo in cui impediscano la normale fruizione dei marciapiedi e degli spazi pubblici in genere.

    Le bici non funzionanti saranno portate direttamente al magazzino comunale, che provvederĂ  alla rottamazione.

    Invece, quelle idonee alla circolazione rimarranno in deposito, a disposizione dei legittimi proprietari, previo rimborso delle spese sostenute dall’Ente e in applicazione della disciplina del codice civile.

    Per la restituzione, la proprietĂ  del mezzo potrĂ  essere dimostrata con l’esibizione della chiave del lucchetto o con la presentazione della combinazione numerica al fine di accertarne la rispondenza con il lucchetto tagliato in sede di rimozione o con ogni altra modalitĂ  idonea a comprovare la proprietĂ .

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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