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martedì 30 Aprile 2024
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    L’Abbazia di Badia a Passignano risplende di luce nuova: grazie a Lions ed Enel

    Nuovo impianto di illuminazione per sala d'ingresso e refettorio. Grande attenzione al "Cenacolo" del Ghirlandaio

    BADIA A PASSIGNANO (TAVARNELLE) – C'è Giuda, di spalle, con il suo sacchetto con dentro i trenta denari. E unico senza aureola. Dall'altra parte del tavolo gli altri undici apostoli e Gesù.

     

    Siamo nel refettorio della splendida Abbazia di Badia a Passignano: di fronte a noi il Cenacolo di Domenico Ghirlandaio. Che da oggi, martedì 20 febbraio, risplende di luce nuova.

     

    E' stato infatti inaugurato questa mattina il nuovo sistema di illuminazione del refettorio e della sala d’ingresso dell’Abbazia, grazie alla collaborazione tra Enel, Lions Club International e la Comunità dei Monaci Vallombrosani.

     

     

    Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti l’Abate Generale Padre Giuseppe Casetta, il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli, il sindaco di Barberino Val d’Elsa Giacomo Trentanovi, il responsabile B2B e B2G Country Italia di Enel X Emanuele Sguazzi, il responsabile macro area centro Mercato di Enel Davide Ciciliato e il past president Lions Club Barberino Montelibertas Paolo Sardelli e l'attuale presidente Virdi Sukhwant Singh.

     

    Il nuovo impianto di illuminazione è di grande pregio artistico e si caratterizza per sostenibilità ambientale, innovazione risparmio energetico: l’intervento, che è stato progettato e realizzato da Enel X attraverso la società Enel Sole e che si è concentrato sul refettorio e sulla sala d’ingresso all’interno dell’Abbazia, è stato pensato affinché i due ambienti possano godere di due tipi di illuminazione, una artistico/museale e l’altra funzionale.

     

    Tutti i corpi illuminanti hanno una temperatura di colore pari a 3.000°K e l’impianto ha una potenza complessiva pari a 1,05 kW, rispetto ai quasi 4kW del precedente impianto, che consentirà di ottenere un risparmio energetico di oltre il 70%.

     

    L’illuminazione artistico/museale è stata realizzata mediante l’utilizzo di piccoli proiettori a LED di ultima generazione, flessibili e professionali, che hanno la possibilità di modificare la messa a fuoco, l’ampiezza e il tipo di fascio luminoso.

     

     

    Ogni proiettore è “dimmerabile”, ovvero ha la possibilità di modificare l’intensità della luce fino al suo completo spegnimento. L’installazione dei proiettori su binario elettrificato dà la possibilità di spostare e riposizionare i proiettori, qualora si decidesse di modificare l’illuminazione del refettorio. Particolare attenzione è stata dedicata all’illuminazione artistica dell’affresco del Cenacolo di Domenico Ghirlandaio.

     

    Per quanto riguarda l’illuminazione funzionale del refettorio, sono stati utilizzati dei tubi led lineari, posizionati sempre sui tiranti esistenti. Nella sala d’ingresso sono stati installati dei proiettori a forma di cubotto a led, posizionati a parete.

     

    L’impianto elettrico è stato realizzato con cavo in rame ad isolamento minerale posato a vista, senza intaccare i manufatti esistenti. Questo materiale si caratterizza per la flessibilità, facile rimovibilità e capacità di utilizzare, a parità di corrente, delle sezioni di cavo inferiori rispetto ai normali cavi isolati in gomma.

     

    Le operazioni sono state eseguite nel rispetto dell’ambiente di grande pregio architettonico e artistico, che ha richiesto l’esclusivo posizionamento di tutti corpi illuminanti sui due tiranti presenti nella sala del refettorio e il rispetto delle posizioni dei proiettori presenti nella sala d’ingresso.

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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