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sabato 4 Maggio 2024
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    Ci siamo. Con Irene ed Elisa domenica 16 luglio la prima unione civile di Tavarnelle

    Sarà una grande festa: per loro, per chi gli vuole bene, per tutto il paese. Il Gazzettino del Chianti... le ha incontrate

    TAVARNELLE – Dire che domenica 16 luglio si terrà la prima unione civile a Tavarnelle è riduttivo.

     

    Per Irene Santucci ed Elisa Viligiardi sarà il simbolo di una conquista, l’ufficializzazione di una storia di tredici anni. E una grande festa, ormai cominciata da giorni.

     

    L’orario, le 18.16, richiama ancora una volta le loro date di nascita. E ribadisce la straordinaria unicità delle due ragazze, che dal bancone del Caffè Italia hanno lanciato da sempre un messaggio di amore, semplicità, legame con il loro paese.

     

    Allo scambio delle fedi seguirà il brindisi sotto le logge. Infine la cena intima e l’immancabile open bar (dove non le vedrete fare i cocktail ma… berli), dalle 22.30 alla Fattoria di Montecchio, suggelleranno il grande giorno.

     

    L’intero paese le adora. E ne è dimostrazione l’entusiasmo con cui tutti hanno contribuito ad organizzare un super evento a sorpresa a Tignano, venerdì 7 luglio: special guest… lo staff del “Mamamia”.

     

    Dopo aver pianto di gioia per venti minuti, Irene ed Elisa si sono scatenate fino alla mattina. Tra balli e spettacoli di drag queen. Riconoscenti verso tanta partecipazione e amicizia, per loro è come se si fossero sposate in questa occasione.

     

    IL "CELEBRANTE" – Hanno anche "rivestito" il sindaco David Baroncelli. Ovviamente nei negozi di Tavarnelle e Barberino

     

    Emozionato quanto le future spose, anche il sindaco David Baroncelli ha voluto essere impeccabile per la cerimonia (la celebrerà lui, nella sala consiliare).

     

    Viste le "critiche" mossegli ai suoi abiti verdi e marroni, ha lanciato una sfida ad Irene, Michela Di Bella e Laura Alunno.

     

    E ovviamente loro l’hanno raccolta. Così, lasciatosi vestire, ha acquistato l’outfit completo, inclusi dei mocassini che secondo le “personal shopper” non rimetterà più, nei negozi di Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa.

     

    Il nido di Irene ed Elisa è a Bonazza, insieme al gattino rosso Cipi. Ma le incontriamo nel luogo che le rappresenta meglio e che le ha fatte incontrare, il Caffè Italia nel cuore di piazza Matteotti: Irene euforica e commossa al contempo, Elisa imbarazzata e felice.

     

    ELISA E IRENE – In una foto dei loro primi tempi insieme

     

    “Ogni tanto Elisa veniva a fare colazione – racconta Irene – Prendeva brioche e cappuccino, come fa ancora. Ci ho messo del tempo a dichiararmi: mi ero ripromessa di non fidanzarmi con nessuno del posto, per mantenere… l’integrità professionale”.

     

    “Ma non ce l’ho fatta a trattenermi – prosegue – Le lasciai il pacchetto di Camel Light vuoto sulla macchina, con su scritto il numero di telefono e una frase carina. Così abbiamo iniziato a scambiarci dei messaggi. Lei pensava fossi un ragazzo!”.  

     

    “La invitai per un aperitivo – ricorda – Io di qua e lei di là dal bancone, parlammo di viaggi: una passione in comune, insieme all’arte, la lettura, il cibo, la musica, il buon vino e gli animali. Il mio colpo di fulmine fu confermato. E lei rimase sorpresa, ma piacevolmente”.

     

    Da allora (era il 2004) non si sono più lasciate. Anzi, è stato un crescendo. Pochi mesi dopo, la convivenza. Era inverno ed Irene chiese ad Elisa un copripiumino, perché il suo si era sporcato: Elisa glielo prestò, ma col copripiumino si trasferì anche lei.

     

    INNAMORATE – Durante uno delle loro vacanze insieme. Viaggiare è stata subito una passione in comune

     

    Poi il lavoro insieme: l’unica cosa per cui, qualche volta, litigano. Infatti “ad Irene ogni tanto parte… il “bucciardino”: sembra spacchi tutto, ma le passa subito”, dice Elisa sorridendo.

     

    E, lo scorso settembre, la promessa di matrimonio al tramonto a Formentera, con tanto di anelli. 

     

    “Siamo due anime che, incrociatesi, si incastrano perfettamente – conclude Elisa – Addormentandoci abbracciate l’una all’altra, affrontiamo il giorno successivo con il sorriso. Questo è l’amore, che coinvolga persone di sesso opposto o dello stesso sesso”.     

     

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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