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venerdì 26 Aprile 2024
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    Barberino Tavarnelle: Giornata nazionale della Cura dedicata a Marina Baretta

    Un incontro con line per condividere con gli studenti l'importanza di promuovere e costruire una comunità che coltiva e pratica il diritto alla cura

    BARBERINO TAVARNELLE – Una giornata piena di parole, gesti, impegno per la promozione della cultura della cura, dedicata a Marina Baretta e all’importante patrimonio valoriale lasciato in eredità alla comunità di Barberino Tavarnelle come cittadina costruttrice di pace, professionista dell’educazione, amministratrice comunale.

    In occasione della Giornata nazionale che ieri ha acceso i riflettori sul diritto alla cura della vita delle persone e del pianeta, alla quale il Comune ha aderito, il sindaco David Baroncelli e l’assessore alle politiche educative Giampiero Galgani hanno voluto condividere con la comunità scolastica il ruolo e il significato del concetto di cura attraverso il percorso intriso di principi e interventi legati alla pace, all’accoglienza, al dialogo realizzato dall’assessore Marina Baretta, scomparsa lo scorso ottobre.

    Nell’incontro on line, visibile su tutte le Lim del Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Barebrino Tavarnelle, che ha permesso agli amministratori di attivare un collegamento con la dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti e gli studenti delle primarie e della secondaria di primo grado, la figura di Marina Baretta è stata posta al centro.

    Come simbolo di cittadinanza attiva, consapevolezza e responsabilità, dell’iniziativa nazionale, promossa dal Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani.

    “Partendo dall’impegno civico di Marina, testimone e costruttrice di pace – ha dichiarato l’assessore alle politiche educative Giampiero Galgani – sono tante le cose che possiamo volere e realizzare per cambiare la rotta di una dimensione sociale che soprattutto negli ultimi anni è andata incontro ad un radicale indebolimento, con le allieve e gli allievi abbiamo riflettuto sull’importanza di perseguire una reale transizione sociale che valorizzi le persone, l’attività di volontariato, i lavori di cura”. “

    E’ nostro dovere – ha evidenziato il sindaco David Baroncelli contrastare le discriminazioni, l’individualismo, i conflitti attuando concrete politiche di cura, valorizzando le pratiche e i luoghi di cura, promuovendo in generale un territorio della cura dove i percorsi educativi e sociali contribuiscono a favorire lo sviluppo sostenibile di una società che non resta indifferente di fronte al bisogno ma cerca una risposta e lo accoglie in seno alla tutela e all’affermazione dei diritti umani”.

    Il maltempo non ha consentito l’uscita delle classi, prevista ieri mattina, per scoprire ed incontrare i luoghi di cura. Il percorso, organizzato dal Comprensivo, sarà riproposto nei prossimi giorni.

    Alla Giornata nazionale, rappresentata metaforicamente da una tazza, che evoca il gesto del donare e del ricevere, hanno aderito il Comune di Barberino Tavarnelle, l’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Barberino Tavarnelle e la Rete per la Pace e i Diritti Umani di Barberino Tavarnelle.

    Nell’ambito della Giornata l’amministrazione comunale ha organizzato per oggi, 2 marzo, al Cinema Olimpia, la proiezione del film documentario “Trieste è bella di notte” diretto da Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre. Uno sguardo alle storie e ai percorsi dell’immigrazione nord-orientale verso l’Italia. Ingresso libero.

    Tra le iniziative, promosse dalla Rete per la Pace e i Diritti Umani di Barberino Tavarnelle, ha registrato un’ampia partecipazione l’evento che qualche giorno fa si è tenuto in piazza Matteotti ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina.

    Il ritrovo, organizzato per unirsi idealmente alla marcia straordinaria della Pace in notturna Perugia-Assisi, è stato presenziato da centinaia di cittadine e cittadini, riuniti intorno al monito “In piedi costruttori di pace”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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