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lunedì 29 Aprile 2024
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    “La partita Sancascianese-Acciaiolo non si doveva giocare: il sindaco si dimetta”

    San Casciano Civica e Lega accusano il primo cittadino per lo svolgimento della semifinale di Coppa Toscana

    SAN CASCIANO – Quello che alcuni hanno pensato durante e a margine della partita di calcio di ieri sera, fra Sancascianese e Acciaiolo, con centinaia di persone allo stadio comunale di San Casciano, è stato messo nero su bianco da Lega e San Casciano Civica.

     

    "Grave, anzi gravissimo il comportamento tenuto ieri dal sindaco – scrivono Luigi Venzi, San Casciano Civica, ed Eleonora Leoncini, Lega – Ha infatti permesso il regolare svolgimento della attesissima partita di calcio, Sancascianese-Acciaolo, semifinale della Coppa Toscana, a porte aperte nello stadio di San Casciano".

     

    "Infatti – rimarcano – nonostante nel pomeriggio venisse emanato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus Covid-19) il nostro sindaco ha permesso che decine di persone si recassero ieri sera allo stadio del nostro capoluogo per vedere la partita, stando l’uno accanto all’altro".

     

    "Il decreto – dicono ancora – sancisce una serie di disposizioni tra le quali quella di sospendere sia le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, che comportano affollamento tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, sia di sospendere gli eventi e le manifestazioni sportive di ogni ordine e disciplina, con la possibilità di svolgimento all’aperto e senza pubblico".

     

    "E’ vero che il decreto entra in vigore da questa mattina – sottolineano – ma vista la gravità della situazione e le estreme misure di sicurezza che il nostro Paese si sta impegnando ad attivare, in primis la chiusura delle scuole, ci è sembrato veramente fuori luogo e irresponsabile lo svolgimento della partita a porte aperte; tanto più che da ieri si rincorre notizia di un sancascianese colpito da Coronavirus".

     

    "Tante famiglie – rimarcano Venzi e Leoncini – sono da oggi chiamate ad uno sforzo enorme, ma giusto e doveroso, e lo faranno, e il sindaco avrebbe dovuto dare il buon esempio e non un’immagine così contrastante per cui la sera va bene essere tutti insieme a vedere la partita, ma la mattina dopo però tenetevi i figli a casa come misura di sicurezza!".

     

    "Sia il gruppo consiliare Lega Salvini Premier che il gruppo San Casciano Civica – informano – prima dell’inizio della partita, avevano provveduto con una PEC urgente inviata in Comune ad avvertire il sindaco che la partita doveva essere rinviata o doveva essere svolta e a porte chiuse. Abbiamo mandato la nota anche singolarmente attraverso un messaggio whatsapp al sindaco, con allegato anche il Decreto, il quale non si è degnato nemmeno di rispondere, con nostro grande dispiacere".

     

    "Provvederemo a notiziare oggi stesso il Prefetto di quanto accaduto – concludono con grande durezza – e ci appelliamo anche al buonsenso di altri consiglieri (visto che secondo lo Statuto devono essere almeno 8) per chiedere le sue dimissioni al prossimo consiglio, che a questo punto pensiamo debba essere riconvocato dopo il 15 marzo. Il sindaco è il responsabile della salute pubblica e sulla salute non si scherza!".

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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