PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – La notizia dell'uomo trovato privo di vita all'interno della sua auto ai bordi di una strada di campagna a poca distanza della sua abitazione (clicca qui per leggere l'articolo), nel centro di Panzano, ha scosso gli abitanti del luogo, in quanto era una persona molto conosciuta.
Il 48enne era arrivato a Panzano (dall'Albania) da circa dieci anni, e si era perfettamente integrato; anche per il suo lavoro di muratore svolto con serietà.
Ma purtroppo da circa un anno quel lavoro, a causa della chiusura della ditta edile in cui lavorava, lo aveva costretto alla ricerca disperata di un nuovo impiego. Senza successo.
I familiari, in particolare i fratelli, lo stavano aiutando sia nel pagare l'affitto della casa dove abitava con la moglie e i due figli, sia per sostenere altre spese per consentire una vita dignitosa.
Ma forse la situazione era diventata insopportabile, tanto da portare l'uomo a compiere un gesto così terribile come quello del suicidio. Che al momento pare l'ipotesi più concreta, anche se saraà l'autopsia a chiarire gli ultimi dubbi in proposito.
Alcuni mesi fa un altro uomo (di nazionalità rumena), residente a Impruneta, sempre per causa di problemi di lavoro (faceva il fabbro) si era tolto la vita in località Falciani (clicca qui per leggre l'articolo).
di Antonio Taddei
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