CHIANTI FIORENTINO – Un’altra notte di tensione nei comuni del Chianti fiorentino, dove lo sciame sismico iniziato il 3 maggio scorso non accenna a diminuire.
Anche ieri, domenica 8 maggio, tantissime le piccole scosse che si sono sommate durante la giornata.
Poi, nella nottata, alcune che hanno tenuto (e stanno tenendo) sveglie persone e famiglie.
La prima, di magnitudo 2.1, alle 4.42. Epicentro sempre nella zona che ormai ha registrato decine e decine di scosse,
Ovvero nella valle fra i comuni di San Casciano, Impruneta, Greve in Chianti. Fra Il Ferrone e il borgo di Luiano.
La seconda, di magnitudo più elevata (2.7) si è verificata alle 5.06.
In questo caso avvertita distintamente da tantissime persone, molte delle quali sono state svegliate nel sonno.
# L’INTERVISTA / Dal terremoto “dimenticato” del 1959 allo sciame sismico che stiamo vivendo
Subito dopo un’altra, breve, di magnitudo 2.4, alle 5.12. E poi da altre.
Insomma, lo sciame sismico prosegue imperterrito.
E con esso la preoccupazione di tantissime persone che non riescono, dal 3 maggio scorso, comprensibilmente, a riprendersi la normale tranquillità quotidiana.
Perché come sempre accade in questi casi la domanda, al di là della paura specifica durante le scosse, è sempre una: e adesso, cosa succede?
@RIPRODUZIONE RISERVATA