FIRENZE – “Continua lo sciame sismico nella zona di Impruneta e San Casciano”.
La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze fa il punto della situazione, segnalando che “alle ore 5.06 di lunedì 9 maggio la rete di monitoraggio dell’Ingv-Istituto nazionale dei geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 2.7 alla profondità di 9 km, con epicentro a 3 km ad Est del comune di San Casciano”.
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“La scossa – viene precisato – è stata avvertita dalla popolazione. Da un primo riscontro con le sale operative di emergenza non si registrano criticità”.
“Successivamente – continua la Protezione Civile della Metrocittà – alle 5.12 (Impruneta), alle 5.22 (San Casciano), alle 5.44, alle 6.22, alle 8.35 e alle 9.16 (a Impruneta) si sono verificate alcune scosse di magnitudo tra 2.4 e 2.2”.
“Domenica – ricordano – un’altra scossa è stata registrata alle 12.12, di magnitudo 2.3, alla profondità di 5 km, con epicentro a Impruneta”.
“E poi – aggiungono – nella notte tra domenica e lunedì alle 4.42 (di magnitudo 2.1)”.
“In sintesi – dicono ancora – dalla mezzanotte del 7 maggio fino a domenica 8 maggio, sono state registrate 22 scosse, con epicentro tra i due comuni del Chianti”.
“Questi eventi sismici – riprendono – ci ricordano che il nostro è un territorio a rischio sismico. E’ importante sapere che non è possibile conoscere quando, dove e con quale magnitudo si verificherà il prossimo terremoto, ma è possibile essere informato che pericolosità sismica è presente nell’area dove uno vive”.
“Il territorio del Chianti – ricordano – è classificato “zona 3″ cioè un’area nel quale c’è bassa probabilità che si verifichino forti terremoti. Adottare semplici precauzioni (ad esempio bloccare gli armadi ai muri) e tenere dei corretti comportamenti sono azioni che riducono realmente il rischio, per questo è fondamentale conoscere le norme di comportamento da adottare prima, durante e dopo la scossa”.
“Invitiamo tutti i cittadini alla “consapevolezza del rischio” – concludono – ed a ricercare informazioni sulle pagine istituzionali”.
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