IMPRUNETA – “Credo fermamente che la trasparenza debba essere il principio cardine che dovrebbe guidare i lavori di tutte le pubbliche amministrazioni: sempre e comunque. Così, in qualità di presidente della Commissione di controllo e garanzia, visto che – a mia espressa richiesta – ho ricevuto il “niet” del segretario generale per la trasmissione dei lavori in presenza della commissione sul canale YouTube del Comune di Impruneta, così come – invece – accade per i consigli comunali, ho provveduto a convocare la riunione in via telematica. Tale modalità, ad oggi, è l’unica in grado di assicurare la possibilità per tutti gli imprunetini di poter seguire in diretta, oppure in differita, le riunioni delle commissioni”.
Inizia così la riflessione di Matteo Zoppini, capogruppo di Voltiamo Pagina Impruneta, presidente della commissione di controllo e garanzia del Comune di Impruneta, in seguito alla seduta dei giorni scorsi (la potete vedere qui).
“Alla commissione – prosegue – era invitato il presidente dell’Opera Pia Leopoldo e Giovanni Vanni (Roberto Boddi, n.d.r.), che avrebbe dovuto far luce su tanti aspetti controversi che abbiamo potuto rilevare sul progetto della Fattoria Alberti. Purtroppo, ha invece disertato la Commissione, i cui lavori ben sapeva che si sarebbero tenuti in videoconferenza”.
“Pare doveroso precisare – prosegue Zoppini – che Boddi ha inviato una comunicazione di diniego alla diffusione dei lavori della commissione – non indirizzandola al presidente della commissione di controllo e garanzia – alla quale è stato risposto dagli uffici che la trasmissione online rappresenta una necessaria modalità di pubblicità dei lavori della commissione prevista dal regolamento”.
“Boddi si è comunque presentato in presenza in consiglio comunale – dice ancora Zoppini – e mentre la commissione si trovava costretta a rinviare i lavori per la sua assenza, lui si dilettava a farsi selfie nella Sala Falcone, Borsellino e tutte le vittime di mafia”.
“Non si comprendono tutte queste reticenze a partecipare ai lavori della commissione – conclude Zoppini – che – stranamente – riguardano sempre e solo l’Opera Pia: perché Boddi ha paura che i lavori della commissione siano trasmessi online e visibili da tutti i cittadini?”.
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