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domenica 5 Maggio 2024
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    Bilancio approvato. Il Pd: “La scuola più importante di tutti i calcoli politici”

    Il commento agli oltre 3 milioni e mezzo stanziati per le nuove scuole ai Sassi Neri: duri con le opposizioni

    IMPRUNETA – Il Partito democratico di Impruneta esprime la sua soddisfazione per l'approvazione del bilancio nel consiglio comunale di martedì 12 aprile, "con il voto favorevole dei 12 consiglieri di maggioranza" rimarcano.Per poi subito dire che "il bilancio è incentrato principalmente sulla costruzione della nuova scuola elementare di Impruneta per la quale sono stati stanziati 3.540.000 euro".

     

    "Ringrazia il sindaco – prosegue il Pd imprunetino, con in testa il segretario comunale Stefano Bellacci (in foto) – i consiglieri comunali di maggioranza, gli assessori che insieme ai dirigenti e tutto il personale si sono impegnati per rendere possibile questo bilancio e la sua approvazione. Siamo consapevoli che questa scelta penalizza altri settori del bilancio e ci impedisce di rispondere ad altri bisogni dei cittadini di Impruneta".

     

    "Sarebbe stato certamente più facile ed elettoralmente più utile – proseguono – destinare parte di queste risorse alla manutenzione delle strade o alla pubblica illuminazione; ma abbiamo ritenuto che dotare finalmente il capoluogo di scuole degne di questo nome (l’unica scuola esistenze è la Paolieri ed è del 1930) fosse più importante dei voti del Partito democratico. Questa è stata la nostra scelta ed i cittadini di Impruneta fra due anni alle prossime amministrative ci diranno se è stata o meno una scelta giusta".

     

    "Per voler rispettare i termini di legge – rimarcano – si è provveduto all’approvazione del previsionale 2016 senza aver ancora approvato il consuntivo 2015. Si è quindi approvato un bilancio tecnico che ha comportato una serie di tagli su alcuni capitoli (anche su scuola e sociale) che saranno prontamente reintegrati dopo l’approvazione del consuntivo 2015".

     

    Poi non rinuncia a dare una sferzata alle opposizioni: "Martedì in consiglio comunale oltre al bilancio di previsione si è discussa anche la mozione che le opposizioni hanno presentato congiuntamente con l’obbiettivo di bloccare tutto il progetto scuole di questa amministrazione. La mozione si conclude infatti con queste parole: Si impegna il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale a inviare tutta la documentazione riguardante tutta la vicenda alla Procura Regionale della Corte dei Conti; revocare l’affidamento della progettazione e realizzazione della scuola materna alla F.P.Spa e, per l’effetto, di non considerare più valida la C.U. del 18/07/2014".

     

    "Avendo letto queste parole – incalza il Pd – ci ha fatto un certo effetto sentire i consiglieri Riccardo Lazzerini e Sandro Bressi dire in consiglio comunale, che l’obbiettivo di questa mozione è quello di fare le scuole; almeno il consigliere Roberto Viti ha avuto il buon gusto di non dirlo. Revocare l’affidamento significa ripartire da zero e quindi, non fare le scuole, almeno in questa legislatura. Il tutto, secondo le opposizioni, nell’interesse dei cittadini".

     

    "Il Pd – si dice ancora – il sindaco, la giunta e il consiglio comunale (la politica) hanno il compito di fare scelte politiche che siano chiaramente supportate dalla regolarità contabile e amministrativa garantita di volta in volta dai pareri di regolarità di chi ha il compito di darli. Per questo motivo ai rilievi tecnici risponderanno, come hanno già risposto, i tecnici; noi ci limitiamo alle valutazioni politiche".

     

    Poi si ricostruisce la tanto contestata vicenda delle future sucole ai Sassi Neri: "L’amministrazione comunale mette al centro del proprio progetto di legislatura la costruzione delle nuove scuole di Impruneta. Conoscendo le difficoltà finanziarie in cui si trova il nostro Comune, come d’altra parte tutti gli altri comuni, un privato (la F.P. Spa) propone di realizzare la progettazione di tutte e due le scuole (materna ed elementare) e la costruzione della materna anticipando degli oneri di urbanizzazione. Chiaramente se si parla di anticipazione vuol dire che non avevano nessun obbligo di farlo e noi non avevamo nessun titolo per chiederglielo".

     

    "Senza questa anticipazione – ricordano – il privato avrebbe pagato questi oneri solo al momento in cui si sarebbe realizzata la sua previsione urbanistica. In un paese normale tutti si sarebbero adoperati per far sì che questa proposito si potesse realizzare. Da noi no. Il consigliere Viti ha iniziato una sua crociata personale contro questa operazione a suon di interrogazioni, mozioni e note varie, oltre ad articoli sulla stampa, in cui si fantastica su fidejussioni, danni erariali e altre amenità del genere".

     

    "Non vogliamo entrare – premettono di nuovo – come detto, in aspetti tecnici, ma che non si può chiedere una garanzia su una somma che non ci è dovuta dovrebbe essere chiaro anche a chi non mastica di regole e regolamenti. Ma, ovviamente nell’interesse dei cittadini di Impruneta, il consigliere Viti ha continuato la sua crociata".

     

    "Fino a quest’ultima mozione – accusano – il resto dell’opposizione, forse memore della figuraccia fatta quando prospettava scenari apocalittici per il trasferimento temporaneo delle medie a Tavarnuzze, andato ovviamente benissimo, si era tenuta fuori da questa battaglia. Con la mozione discussa martedì, invece, si sono armati anche gli altri consiglieri di opposizione, che sempre nell’interesse dei cittadini, ci hanno chiesto di bloccare tutto. I consiglieri di maggioranza hanno respinto la mozione e hanno invitato il sindaco ad andare avanti con sempre più determinazione".

     

    "Le opposizioni si mettano pure l’animo in pace – conclude il Pd di Impruneta – noi, ringraziando il privato per quanto fatto finora e per quanto farà in seguito, andremo avanti sul progetto scuole, consapevoli del rischio politico che corriamo. Se falliremo, le opposizioni avranno vinto la loro scommessa politica e potranno goderne, sempre nell’interesse dei cittadini di Impruneta. Se invece, come siamo convinti, porteremo a compimento il nostro progetto avremo fatto il nostro dovere e dato alle prossime generazioni un luogo consono in cui mandare a scuola i propri figli".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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