MARCIALLA (BARBERINO VAL D'ELSA) – La scuola che verrà inizia a diventare una certezza nell'idea della giunta Trentanovi.
Il futuro della scuola dell'Infanzia di Marcialla, intervento che fa parte del piano di edilizia scolastica dell'Unione comunale del Chianti Fiorentino, passa attraverso la rinascita di una struttura aperta e accogliente.
Un edificio che dialoga con il territorio, anche oltre l'orario scolastico, dotato di forme che stimolano creatività e immaginazione, spazi flessibili e confortevoli, consono alle esigenze ecosostenibili e ai bisogni della comunità.
E' l'idea che dà forma al progetto definitivo/esecutivo della nuova scuola dell'infanzia di Marcialla, elaborato dai tecnici del Comune di Barberino Val d'Elsa in stretta collaborazione con i docenti e il personale scolastico della scuola.
A presentare il progetto ai cittadini del Consiglio di frazione di Marcialla il sindaco Giacomo Trentanovi e l'architetto del Comune barbrinese Sandra Calosi.
“Abbiamo illustrato ai genitori della frazione – spiega il primo cittadino – le caratteristiche e gli obiettivi di una scuola moderna, a misura di bambino, pensata per accogliere tre aule, una palestra, la mensa, una biblioteca, spazi comuni che agevolino occasioni di socializzazione e attività e laboratori condivisi”.
L'intervento dell'edificio scolastico, chiuso dal sindaco dallo scorso anno per motivi legati alla stabilità sismica e strutturale, è inserito nella graduatoria regionale nell’ambito del piano nazionale degli interventi ministeriali sul tema Edilizia sicura.
“L’Unione comunale – spiega ancora Trentanovi – ha stanziato le somme necessarie all’affidamento degli incarichi esterni finalizzati alla progettazione definitiva ed esecutiva relative alle diverse competenze tecniche".
"L'importo dell'intervento – conclud dando un po' di cifre – ammonta complessivamente a 850mila euro di cui 550mila euro il contributo richiesto cui si aggiunge un'ulteriore somma pari a 300mila euro, finanziata con mutuo sostenuto dal Comune di Barberino previsto nel bilancio 2016 dell'Unione. Siamo in attesa del decreto ministeriale che permetterà l'assegnazione del finanziamento”.
di Redazione
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