BAGNO A RIPOLI – Mentre infuria, rovente, la polemica per l'arrivo, giovedì 26 febbraio alle 21 in biblioteca comunale, del leader della Lega Nord Matteo Salvini (clicca qui per leggere l'articolo), il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini getta acqua sul fuoco.
“L'iniziativa con Matteo Salvini nella sala conferenze della biblioteca comunale – dice Casini – è un dibattito la cui ospitalità è stata richiesta da un partito regolarmente eletto e collocato all'interno dell'arco costituzionale. Sarebbe un atto antidemocratico e al di fuori della cultura politica della nostra Comunità negare questa ospitalità".
"L'auspicio è che essa tale rimanga – ricorda – per rispetto innanzi tutto del luogo della biblioteca, depositario del fondamentale valore della cultura e della storia politica del nostro territorio".
"Non condivido nessuna delle idee di Matteo Salvini e della Lega – precisa – ma il mio pensiero è che discutere civilmente di politica (e dissentire pacificamente) non faccia mai male. Non può fare male!".
"La presenza dei tutori dell'ordine – puntualizza – è motivata dall'esigenza di evitare l'eventuale infiltrazione di esponenti di forze non democratiche ed estremistiche di destra e di sinistra e prevenire problemi di sicurezza pubblica".
"L'invito che rivolgiamo a tutti – conclude il sindaco ripolese – è di mantenere toni e considerazioni nell'alveo di un civile confronto democratico, che da sempre caratterizza Bagno a Ripoli”.
di Redazione
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