PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – L’8 dicembre, come da tradizione, si è chiusa l’annata per la Società Filarmonica di Panzano, con il concerto nella chiesa di Santa Maria di Panzano in Chianti. Poi tutti a tavola, per il pranzo sociale.
Come sempre una mattinata di emozioni, il suono che si sprigiona tra le navate della chiesa entusiasma e trasporta, i fortunati ascoltatori, in luoghi lontani.
Se si pensa che tutto viene fatto per la pura passione di un gruppo di persone, che dopo il lavoro e i vari impegni quotidiani dedicano tempo ed energie nel ritrovarsi, suonare uno strumento, mettersi continuamente in gioco davanti a parenti ed amici, non è davvero poca cosa.
Poi, grazie all’incessante lavoro del presidente delle Filarmonica, Enzo Anichini, e alla costanza del figlio Lorenzo, che da anni è il Maestro della Banda e che arrangia le musiche, si trasformano melodie storiche per farle suonare a tutti i componenti.
Si capisce quindi che non c’è solo tecnica, ma tanta passione da parte di tutti.
Proprio a Lorenzo Anichini chiediamo un commento sull’annata appena trascorsa, e sulle prospettive per il 2024.
“Grazie all’impegno di tutti i componenti ci siamo sempre – dice con orgoglio – facciamo i nostri concerti, ci rendiamo disponibili per le associazioni e per l’amministrazione comunale, per le sue necessità. E questo è già un grande risultato”.
“Siamo una Filarmonica di un piccolo paese con un bacino di utenza minuscolo – prosegue – e siamo sempre in difficoltà con il numero dei musicanti. A volte basta che manchi un elemento per mettere in crisi tutta la banda: ma non ci lamentiamo, ci impegniamo costantemente e, soprattutto, ci divertiamo a suonare e a stare tutti insieme”.
“Quando riusciamo a realizzare dei pezzi importanti in maniera adeguata – continua Lorenzo – la soddisfazione è doppia. Per l’8 dicembre, Ferragosto, il concerto in piazza Greve in Chianti, … riusciamo sempre a richiamare persone e amici. E a regalare loro un’ora di buona musica e di svago”.
“Questo è il nostro obbiettivo – rimarca – portare avanti una tradizione importante e regalare gioia e divertimento alla comunità che ci ascolta”.
“Per il prossimo anno, vogliamo riconfermare tutti i nostri classici impegni e vogliamo anche implementare la nostra piccola scuola di musica – anticipa Lorenzo – Grazie a dei giovani musicanti che si sono resi disponibili, vogliamo provare a far avvicinare ragazzi e ragazze a questo mondo bellissimo. E, chissà, forse anche riportare dei vecchi ed esperti musicanti tra le nostre fila”.
“Ringrazio tutti coloro che si impegnano per la banda – sono le parole di saluto del Maestro Anichini – e tutti coloro che ci seguono ai concerti. Senza questo connubio non esisterebbe la banda, e si perderebbe un pezzo di storia panzanese importantissimo”.
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