IMPRUNETA – E' il rione delle Fornaci, con il suo "guru" del Peposo Tiziano Baldi, a vincere l'edizione 2016 del "Peposo Day", la gara fra rioni dedicata al piatto tradizionale imprunetino, andata in scena domenica 11 settembre (con degustazione aperta al pubblico, compresa quella dei vini del territorio, e ricavato alla Venerabile Confraternita della Misericordia di Impruneta).
IL "METRO" DI VALUTAZIONE E LA GIURIA
La giuria organizzata dal Gazzettino del Chianti, ha infatti valutato (alla cieca) i Peposi cucinati dai quattro rioni, stabilendo una classifica finale basata in particolare sul rispetto della ricetta redatta dal Comune di Impruneta insieme all'Accademia Italiana della Cucina, che negli anni scorsi hanno depositato presso l'Ufficio Marchi e Brevetti il "Disciplinare di preparazione del Peposo all'Imprunetina".
Che contempla una serie di obblighi, fra cui gli ingredienti (carne di manzo allevato in Toscana, taglio muscolo o guancia; pepe in grani; aglio – opzionale -; vino Chianti; sale). Importantissimo: per la preparazione del Peposo all'Imprunetina a marchio registrato non è ammesso l’utilizzo di nessun altro ingrediente, e in particolare di pomodori, pomodori pelati o concentrato di pomodoro.
Giuria composta, otre che dal direttore del Gazzettino del Chianti Matteo Pucci e dal sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei, da Stefano Secci, macellaio titolare della "Macelleria Secci" di San Casciano, presidente dell'Associazione Macellai USEM; Sandro Baldi, titolare de "Lo Scalco Catering and Banqueting", Firenze; Luca Cai, proprietario de l'Osteria Tripperia "Il Magazzino", a Firenze; Luca Managlia, gastronomo, enogastronomo, autore e conduttore televisivo.
LA CLASSIFICA FINALE DEI PEPOSI
Come detto, il miglior Peposo è stato valutato (alll'unanimità) quello del rione delle Fornaci. Subito dietro quello delle massaie del rione del Pallò. Poi Sante Marie e Sant'Antonio.
Al rione fornacino il premio, una coppa con ai lati due mestoli di legno, consegnata dal sindaco e dal presidente dell'Ente Festa dell'Uva Paolo Vermigli.
CARRETTI… IN CORSA
Ma la seconda domenica di settembre è stata anche, come da tradizione, quella dedicata alla Corsa dei Carretti.
Qui a vincere, dopo le varie manche disputate sulla discesa che parte da via Vanni, passa per piazza Buondelmonti, scende lungo via Mazzini fino a piazza Nova, è stato il rione delle Sante Marie, seguito da Sant'Antonio, Pallò e Fornaci.
Inoltre, quest'anno c'era anche la novità della giuria tecnica (composta dagli ingegneri motoristici Stefano Landi e Tommaso Giachi) che ha valutato la costruzione dei Carretti, scegliendo il migliore in quello del rione del Sant'Antonio (a seguire Sante Marie, Fornaci, Pallò).
di Redazione
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