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sabato 27 Aprile 2024
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    Ordigni bellici in via Borromeo. Le famiglie evacuate possono rientrare

    Conclusa la bonifica. Il sindaco Roberto Ciappi: "Un lavoro di squadra, si sono intrecciate competenze e disponibilità"

    SAN CASCIANO – Il Comune ha predisposto l'ordinanza che stabilisce il rientro a casa delle 44 famiglie evacuate da via Borromeo (zona nel raggio di 150 metri dai civici 62-64), area di rinvenimento di oltre 20 ordigni bellici.

     

    Le operazioni di rimozione di tutti i proiettili effettuate dagli artificieri del Genio Ferroviere di Castel Maggiore si sono infatti appena concluse, dopo che nella mattinata di oggi, giovedì 12 dicembre, erano arrivati mezzi specifici. 

     

    Le famiglie interessate potranno dunque tornare definitivamente nelle loro abitazioni a partire dalle ore 14.

     

    L’amministrazione comunale informa altresì che la strada resterà chiusa al transito dei veicoli e potrà essere percorsa solo dai pedoni. Dalle 20 circa è prevista l’apertura dell’istituzione del senso unico alternato. Dalle ore 14 sarà ripristinato inoltre il normale flusso di circolazione di via don Pellizzari.

     

    “E’ stato un lavoro di squadra, si sono intrecciate competenze e disponibilità – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – rivolgo un caloroso ringraziamento a tutti coloro che ci hanno aiutato ad affrontare questa emergenza inaspettata".

     

    "Mi riferisco – puntualizza Ciappi – al supporto prezioso della Protezione Civile di San Casciano e di Mercatale, a La Racchetta con le sezioni di San Casciano e Scandicci, alle forze dell'ordine, agli artificieri, ai carabinieri ed in particolare al capitano di Compagnia di Scandicci, il maggiore Gianfranco Cannarile, il maresciallo Fabio Meli della Stazione di Comando di San Casciano, la polizia municipale di San Casciano, l'Auser, i dipendenti comunali, le strutture ricettive che subito si sono rese disponibili ad ospitare gli evacuati e tutti coloro che ci hanno aiutato a mettere in campo l'evacuazione di oltre 100 persone dalle loro abitazioni”. 

     

     

    Le 44 famiglie evacuate sono rimaste quindi fuori dalle loro abitazioni per due notti: 22 i proiettili di artiglieria di grosso calibro, di manifattura tedesca, rinvenuti a seguito della prima segnalazione degli operai impegnati nei lavori di scavo per la posa delle nuove tubature di Publiacqua.

     

    Un numero che è salito, ora dopo ora, durante le operazioni di scavo e rimozione degli artificieri del Genio Ferroviere di Castel Maggiore.

     

    In particolare le operazioni sono state messe in campo da parte del nucleo CMD (Conventional Munition Disposal- Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri dell'Esercito Italiano. Il concorso dell'Esercito alla prefettura di Firenze è stato disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova, deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell'area centro-settentrionale della penisola; nella quale ricade anche la provincia di Firenze.

    di ANTONIO TADDEI – MATTEO PUCCI

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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