GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – “Poteva essere una disgrazia”: non usa mezzi termini Francesca Chiavacci, presidente della casa del popolo di Grassina, nel commentare quello che è accaduto mercoledì scorso, con un pino del parcheggio dia via Bikila che si è schiantato al suolo.
Pino che ha distrutto un’auto e danneggiato gravemente un’altra, finendole sul cofano mentre stava viaggiando. E che è venuto giù in una zona dove si svolge abitualmente il mercato del venerdì mattina.
Mercato che ieri, venerdì 29 marzo, ha potuto svolgersi grazie all’immediato intervento della stessa CdP, proprietaria dell’area. Che quotidianamente viene usata per parcheggiare dai soci del circolo, ma anche da tanti residenti (e non solo).
“C’era la necessità di mettere in sicurezza tutta l’area – racconta la presidente Chiavacci – consentendo anche il normale svolgimento del mercato settimanale del venerdì, ed evitando ulteriori ripercussioni sulla viabilità nei giorni successivi, per lo svolgimento per le vie del paese della Rievocazione Storica del Venerdì Santo”.
“Grazie anche alla collaborazione con il Comune – sottolinea – i lavori si sono svolti velocemente”.
“L’agronomo che è intervenuto per constatare la situazione subito dopo la caduta del pino – evidenzia Chiavacci – nella sua relazione ha confermato la necessità di dover abbattere anche gli altri alberi vicini, il cui rischio di caduta era aumentato”.
La situazione riguardante questa superficie è ancora da definire: “L’esproprio da parte del Comune di questa area non è ancora avvenuto ed è una trattativa che va avanti ormai da qualche anno” continua ancora la presidente.
“La casa del popolo di Grassina – aggiunge – da sempre svolge un servizio pubblico, perché in questo spazio vengono parcheggiate le auto liberamente”.
“E’ evidente che è uno spazio importante – ammette – e chiuderlo anche temporaneamente crea disagio per i tanti che ne usufruiscono”.
“Ma talvolta – conclude – non viene considerato che si tratta comunque di una proprietà privata: che è stata a disposizione per tanto tempo gratuitamente”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA