La nota ufficiale l’ha diffusa ieri, venerdì 5 novembre, il Comune di Barberino Tavarnelle.
“Un nuovo servizio nelle farmacie comunali. Tamponi rapidi a costi agevolati con rilascio del Green pass” (qui l’articolo) vi si legge.
“Il progetto – si legge ancora – parte in via sperimentale presso la farmacia di via Pisana e si estenderà a quella di Sambuca”.
Sono tre infatti le farmacie comunali, quindi collegate direttamente all’amministrazione comunale, a Barberino Tavarnelle.
Sambuca, San Donato in Poggio e, da poco (e con non poche polemiche da parte poggibonsese) via Pisana.
Dal momento che l’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle (come del resto la maggior parte dei Comuni nel nostro Paese) si sta battendo da mesi per incentivare la vaccinazione, l’oggettività dice che questa scelta va in direzione opposta.
Ovvero, va ad agevolare (rendendo meno costosi i tamponi) chi ha scelto di non vaccinarsi.
Il fatto che dietro a questa decisione ci sia un’amministrazione comunale, non può che stupire.
In un contesto in cui, da settimane, c’è chi chiede costi dei tamponi per il Green Pass abbattuti o del tutto a carico del “pubblico”.
E il “pubblico” che, in modo coerente con la linea maestra della spinta verso la vaccinazione, ha invece deciso di non accollarseli.
In questo contesto, le farmacie comunali di Barberino Tavarnelle (per adesso una su tre, a seguire ci sarà la seconda) hanno abbassato i costi dei test rapidi per dare accesso al Green Pass a chi non si sottopone alla vaccinazione.
Quindi, il Comune di Barberino Tavarnelle ha scelto di facilitare un accesso al Green Pass tramite tamponi, a discapito indiretto dell’incentivo alla vaccinazione.
Questi i fatti. Voi cosa ne pensate?
# “Stupito dall’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle che asseconda i capricci No Vax”
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