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venerdì 26 Aprile 2024
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    Vandali devastano la casa del popolo di Grassina: l’amarezza del presidente Rigacci

    Porte divelte, danneggiamenti, bottiglie rotte, estintori svuotati: "Possibile che si debba divertirsi così?"

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Una brutta sorpresa per i soci che giovedì 16 marzo hanno aperto le porte della casa del popolo di Grassina.

     

    Nella sala da ballo sul pavimento c’era uno strato di polvere bianca che inizialmente ha fatto pensare potesse essere scesa dal soffitto, poi invece la constatazione che c’era altro che non andava.

     

    “Quando mi hanno chiamato sembrava che la polvere presente in sala da ballo potesse dipendere dal soffitto ma era presente anche sul palcoscenico dove non c’è lo stesso soffitto” racconta Valeriano Rigacci, presidente della casa del popolo grassinese.

     

    “Immediatamente – prosegue – abbiamo notato che i due magazzini laterali alla sala con i rifornimenti per il bar avevano entrambi le porte spaccate e divelte. Inoltre, ci sono vetri di bottiglia rotti sul pavimento stesso della sala, sigarette, carte di bevande lasciate in giro ed anche il contenitore della birra che viene tenuto altrove era stato portato in sala e usato lasciandoci anche i bicchieri vicino. Forse qualcuno che sapeva dove trovarlo”. I

     

    carabinieri della stazione di Grassina sono stati prontamente avvisati ed hanno eseguito il sopralluogo nella mattinata stessa.

     

    “Non ci sono forzature agli ingressi principali – dice Rigacci – nella nottata qualcuno si è introdotto, o peggio potrebbe essersi chiuso all’interno la sera prima e poi aver aperto da dentro i suoi complici. Si sono ubriacati ed hanno perso la testa. La polvere bianca è la schiuma ormai secca degli estintori che sono stati aperti e spruzzati ovunque”.

     

    Dentro i due magazzini, sopra le sedie impilate ai lati della sala e fino sul palcoscenico.  Inoltre da un primo controllo è stato visto che sono state portate via delle bottiglie dai magazzini e rotte le scatole contenenti i bicchieri nuovi, chissà che poi non venga fuori dell’altro.

     

    Salendo sul palcoscenico per accertarsi dei danni, è stata notata la porta di sicurezza che accede sul tetto e poi alla scala esterna antincendio aperta, altra possibile strada per entrare avendola forzata.

     

    “Possibile che ci sia gente che vuole divertirsi in questo modo stupido?” aggiunge Valeriano.

     

    Oltre naturalmente per i danni materiali provocati, è tanta la rabbia e l’amarezza di chi è impegnato ogni giorno affinché il circolo vada avanti.

     

    di Silvia Rabatti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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