spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Svolta per la Sacci: Italcementi acquisisce Cementir Italia. Compreso il polo di Testi

    La Cgil: "Una buona notizia? E' uno dei maggiori gruppi del settore. Ma dobbiamo vedere il piano industriale"

    GREVE IN CHIANTI – Se sarà una buona notizia per il polo del cemento di Testi, uno dei "polmoni occupazionali" del territorio, drasticamente ridimensionato con i drammatici licenziamenti dei mesi scorsi, sarà il futuro a dirlo.

     

    Ma che da oggi CementirSacci, proprietaria della cementeria chiantigiana, passi in mano di Italcementi, uno dei maggiori player del settore a livello europeo, rappresenta una luce di speranza.

     

    L'UFFICIALITA': "ACQUISITE TUTTE LE ATTIVITA' DI CEMENTIR ITALIA"

     

    "Italcementi – si legge in una nota ufficiale – ha sottoscritto oggi un accordo con Cementir Holding per l’acquisto di tutte le attività di Cementir Italia nei business del cemento e del calcestruzzo (incluse le società interamente controllate CementirSacci e Betontir)".

     

    "L’intesa – prosegue la nota – prevede un investimento di 315 milioni di euro. Saranno conferite a Italcementi 5 cementerie a ciclo completo e due centri di macinazione del cemento, per una capacità produttiva installata di 5,5 milioni di tonnellate di cemento, insieme al network dei terminal e degli impianti di calcestruzzo attivi sul territorio nazionale".

     

    "Questi asset – si spiega – andranno ad aggiungersi alla struttura industriale Italcementi oggi formata da 6 cementerie a ciclo completo, un impianto per prodotti speciali, 8 centri di macinazione del cemento, 113 impianti di calcestruzzo e 13 cave per inerti".

     

    "Dopo decenni dall’ultima acquisizione – conclude la nota – Italcementi torna per la prima volta a investire e crescere, concentrando la propria attenzione sull’Italia. Un segnale di fiducia verso il Paese e verso il settore italiano delle costruzioni, che ha vissuto un decennio difficile dopo la crisi iniziata nel 2008".

     

    ROBERTO CALLIERI – Amministratore delegato Italcementi

     

    L'AD CALLIERI: "OPPORTUNITA' DI CRESCITA SUL MERCATO ITALIANO"

     

    "L’acquisizione – afferma Roberto Callieri, amministratore delegato Italcementi –  rappresenta per Italcementi un’importante opportunità di crescita nel mercato italiano dei materiali per le costruzioni. Oggi realizziamo un’operazione che presenta un’ideale combinazione nella qualità degli asset industriali e una perfetta distribuzione geografica, che consente a Italcementi di migliorare la propria presenza su tutto il territorio nazionale, in una logica di vicinanza al cliente per offrire soluzioni e prodotti innovativi e di qualità".

     

    "Si tratta di un’operazione importante – prosegue Callieri -, che conferma la volontà di HeidelbergCement di investire in Italia, riaffermando la fiducia nel sistema-Paese e nel nuovo management italiano che da un anno guida la nostra Società. Italcementi è leader in Italia, dove da oltre 150 anni è protagonista grazie alla sua esperienza, alla sua competenza industriale e alla capacità innovativa nei processi e nei prodotti".

     

    L’operazione è sottoposta all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: fino alla data della chiusura dell’operazione, prevista per l’inizio del prossimo anno, le due società continueranno a operare come competitor e pertanto saranno tra loro indipendenti.

     

    Da una stima preliminare, l’integrazione di Cementir Italia consentirà sinergie sui costi per almeno 25 milioni di euro entro il 2020.

     

    "Tutto il processo di acquisizione e integrazione – conclude Callieri – sarà gestito con apertura, responsabilità e trasparenza esclusivamente nel nome dell’interesse dell’azienda. Lavoreremo risolutamente per tornare al più presto alla creazione di valore grazie a processi industriali efficienti e sostenibili e all’offerta di prodotti che sappiano unire la tradizionale qualità a performance innovative sempre più richieste dal mercato, auspicando che il settore dei materiali per le costruzioni torni alla sostenibilità economica e alla crescita".

     

    TESTI – Lo storico cementificio: passato da Sacci, a Cementir. E oggi a Italcementi

     

    LA CGIL: "BUONA NOTIZIA? VEDREMO. DI SICURO E' UNA DELLE SOCIETA' PIU' IMPORTANTI DEL SETTORE"

     

    E' Alessandro Lippi, Fillea Cgil, a commentare a caldo la notizia per parte sindacale: "Ci rapporteremo con chiunque avremo davanti, faremo gli incontri a livello nazionale, faremo le nostre valutazioni. Certo, Italcementi è un gruppo importante".

     

    Chiediamo qual è oggi, dopo i licenziamenti, la situazione occupazione del polo di Testi: "Ci sono 72 lavoratori, stanno producendo. Se qualcuno fra i licenziati potrà essere ri-assorbito? Lo avevamo già chiesto a CementirSacci, visto che per la produzione esistente lo stabilimento è sotto dimensionato. Ne stavamo discutendo".

     

    Chiediamo anche se, dall'osservatorio del sindacato, ci sia ripresa nel settore: "Al momento no – risponde Lippi – ma questi cambi (Sacci, Cementir, Italcementi) possono fare pensare a un riposizionamento delle cementerie a livello nazionale".

     

    "Dobbiamo anche aspettare – rimarca – che su questa operazione si esprima l'antitrust, c'è un bel concentramento di potere nelle mani di una sola società. Nel frattempo faremo i nostri incontri"".

     

    "Se è una buona notizia o no? Lo potremo dire – risponde in conclusione – nel momento in cui ci incontreremo e vedremo il piano industriale: certo è che CementirSacci è stata acquistata da una delle società più importanti del mondo nel settore".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...