SAN CASCIANO – Massima attenzione per le strade del Chianti per l’attraversamento degli ungulati. Sono tre gli incidenti avvenuti in pochi giorni nel comune di San Casciano.
Partiamo dall’ultimo avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì 9 maggio, in via Borromeo, in località “Mezza Costa”.
Un capriolo si è buttato dalla scarpata nell’attimo in cui transitava un’auto con alla guida un giovane. Impossibile evitare l’impatto.
Immediato il soccorso da parte del giovane quando si è reso conto che l’ungulato (in foto) era ancora vivo, tanto che raggiunto da un conoscente ha atteso l’arrivo dei volontari convenzionati con l’Asl, “Amici della Terra”, per il recupero e il trasporto presso la clinica veterinaria convenzionata. Ma probabilmente a causa di un’emorragia interna il capriolo dopo poco è morto.
Stessa cosa è successa nei giorni precedenti a madre e figlio, residenti a Mercatale: il giorno prima il figlio ha investito un capriolo lungo via Sant’Anna, che però dopo l’impatto è entrato nel bosc.
"E’ andata bene – ci ha raccontato il ragazzo – qualche anno fa lungo via Borromeo mi sono trovato davanti a una famiglia di cinghiali che mi hanno distrutto la Fiat 500, un danno incredibile, tanto che ho dovuto rottamare l’auto".
CAPRIOLO – Investito in via Borromeo
Invece la madre, mentre stava risalendo in auto via di Fabbrica, direzione Mercatale, ha investito un daino di circa 90 kg.
"Stavo andando piano – ci ha raccontato la signora – quando dall’erba è spuntato questo grosso daino. Sono scesa immediatamente e mi sono diretta verso di lui, non ho guardato nemmeno ai danni che avevo subito alla macchina, tanto ero dispiaciuta. Ho costatato che ancora era vivo, mi guardava con degli occhioni quasi raccomandandosi affinché lo aiutassi".
"Nel frattempo ho telefonato alla polizia locale di San Casciano – ha proseguito – che in breve è arrivata in aiuto. È stata chiamata l'Asl veterinaria, che nel frattempo ci ha consigliato di coprire gli occhi del daino con un panno. Nel frattempo dalla macchina appena danneggiata dall’impatto, è partita via satellite la richiesta di aiuto all’assicurazione".
"Visti i tanti incidenti con gli animali che ci succedono transitando per le strade di campagna – ha sottolineato – mio marito è riuscito a trovare una compagnia, anche dopo la “perdita” della Fiat 500 di mio figlio, con una clausola aggiuntiva per gli incidenti causati da animali selvatici. Un grazie particolare va sia agli “Amici della Terra”, che purtroppo non hanno potuto fare niente per salvare il daino, ma anche alla polizia locale intervenuta: due agenti davvero gentili".
L’unica raccomandazione rimane quella di guidare con la massima prudenza lungo le strade che costeggiano la campagna.
di Antonio Taddei
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