MERCATALE (SAN CASCIANO) – Tutta Mercatale è in lutto per la perdita di un mercatalino che tanto ha dato (e fatto) per il suo paese.
Nella prima mattina di oggi, mercoledì 20 giugno, la notizia della scomparsa di Francesco Innocenti, 69 anni, da molti conosciuto come Cecco, ha fatto il giro del paese. In particolare fra i primi avventori della casa del popolo di via Sonnino, un po’ la “seconda casa” di Cecco.
Da tempo una brutta malattia lo aveva costretto in casa, assistito dalla moglie Miria e dal figlio Giacomo.
"Non siamo mai pronti a questi eventi" ci racconta una signora intenta ad allestire la sala del Centro Lotti di piazza Vittorio Veneto a Mercatale, dove Francesco sarà esposto dal pomeriggio di oggi.
"Sapevamo che per lui non c’era più speranza – sospira – ma non avremmo mai voluto arrivare ad allestire la sua camera ardente".
SORRIDENTE – Durante una iniziativa a Mercatale
La piazza è assolata, capannelli di persone oggi hanno un motivo in più per radunarsi e raccontarsi tanti episodi di vita vissuta insieme a Cecco.
Nonostante non uscisse più da casa, chissà con quale sacrificio per lui, fece una bella sorpresa a tutti in occasione della festa del 25 aprile scorso. Accompagnato dalla moglie Miria volle portare il suo saluto a tutti i partecipanti del pranzo nel bosco di Valigondoli.
Dove l’Anpi Sezione “25 luglio” di Mercatale, come tradizione, si era ritrovata dopo la camminata nei luoghi della memoria. In ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale, morti nel comune di San Casciano.
Fu accolto da un grande applauso, con un’emozione da parte di tutti difficile da nascondere ai suoi occhi. Vederlo lì, seduto al tavolo, era difficile: lui che da sempre era stato attivo nell’organizzare il tutto, seguito dai giovani. Faceva una tenerezza inimmaginabile.
Tanti gli abbracci, molti senza neppure una parola, ma che trasmettevano riconoscenza e affetto vero nei suoi confronti. Francesco che era stato uno tra i fondatori della Sezione Anpi mercatalina, di cui per un periodo è stato anche segretario.
Fin da ragazzino si è dato daffare, molto in cucina: ha iniziato come cameriere alla “Trattoria Nello” a San Casciano. Per un periodo è stato barista, per poi entrare dipendente del Comune di San Casciano come cuoco nelle scuole di Cerbaia e, successivamente, in quelle di Mercatale.
Amatissimo dai bambini, quei bambini che oggi sono diventati padri. E che lo piangono. E’ stato anche un “Angelo del fango” nel periodo dell’alluvione a Firenze, attivo nel Partito Comunista, ha fatto parte anche del sindacato.
Non mancava mai dietro ai fornelli della pizzeria della casa del popolo di Mercatale, dove era sempre pronto ogni qualvolta veniva organizzata un’iniziativa.
Come se non bastasse tutto il suo daffare, aveva trovato il tempo di dedicarsi anche all’Auser, come volontario.
MASTRO BRACIAIOLO – Al Campionato della Bistecca
Ed è stato uno dei primi Mastri Braciaioli al Campionato della Bistecca, fin dagli esordi di una manifestazione oggi arrivata alla settima edizione, e che porta alto il nome di Mercatale. A lui tutti i braciaioli chiedevano consigli su come “maneggiare” le bistecche, a loro insegnava la cottura ma anche il modo di insaporirle.
Era un “ragazzone” insieme ai tanti giovani: quando c'era da fare a volte era anche severo, ma poi non disdegnava di infilarsi tra i "suoi" ragazzi, scherzando. E, perché no, brindando con un buon bicchiere di vino.
Da oggi Cecco mancherà a molti. Anche a noi.
La salma di Francesco sarà esposta al Centro Lotti di Mercatale dalle 16 di oggi, mercoledì 20 giugno. Domani 21 giugno, alle 16.30, l'ultimo saluto.
di Antonio Taddei
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