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venerdì 26 Aprile 2024
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    Cercatori di funghi porcini della Toscana (siamo noi). Dai social… alla realtà

    L'esperienza dei fungaioli che da Facebook sono diventati un gruppo unito nella vita reale. Ci sono anche chiantigiani

    TOSCANA – C'è Federico, di professione ortolano nel pistoiese, una sorta di segugio nel bosco. C'è Carlo, che nei suoi video sa essere trascinante.

     

    Ci sono Samuele e Leonardo (al secolo il "Maestro Pialli" e il "Dottor Giorni") una sorta di "Sandra e Raimondo" in versione micologica, ironici e auto ironici… . E poi Eva, "il Quirini", Domenico, Alina, Andrea, Lorenzo… .

     

    Ci sono ad oggi 11.550 membri (moltissimi anche chiantigiani, molti anche da fuori Toscana) nel gruppo Facebook "Cercatori di funghi porcini della Toscana siamo noi". Un gruppo nato per la passione dei funghi, 365 giorni all'anno. Un gruppo che però ha sperimentato un percorso invidiabile: dal virtuale è diventato… reale.

     

    Non solo foto (tantissime) di ritrovamenti. Non solo video (tantissimi) che emozionano, di funghi raccolti "live", scoperti dietro un ceppo di castagno o in mezzo alle scope.

     

    Ma, grazie agli amministratori del gruppo stesso e a tanti membri, si è iniziato a ritrovarsi insieme. Per fare delle belle mangiate e, alla fine, raccogliere fondi da destinare in beneficenza.

     

    Migliaia di euro donati a chi ne ha bisogno. Raccolti stando assieme, attorno a una tavola. Mangiando, bevendo e raccontandosi. Storie di funghi. Ma non solo.

     

     

    Insomma, un passaggio dal virtuale al reale, dal trovarsi davanti a un pc (o allo schermo di uno smartphone) ad andare insieme nel bosco. A riunirsi insieme in veri e propri raduni. Divertendosi. Con straordinari "effetti collaterali", ad esempio, canori.

     

    E poi selfie fungo-fungaiolo nel bosco, foto di "sdraiate", ritrovamenti epici, panieri pieni, "screpoloni" e "marcioni", prese in giro e funghi nelle viottole, a pochi metri dalle ruote delle auto, oppure nei luoghi più strani. Come solo il bosco sa donare. E bastoni personalizzati, e video di "botte" sulle cappelle, per far vedere che quellì sì che sono sodi… .

     

    C'è chi va a cercarli con il cane, chi posta video e foto dei primi funghi trovati insieme ai propri bimbi, chi condivide l'emozione di un porcino che… solo chi va nel bosco può comprendere. E chi fuori stagione-porcini non si rassegna, e allora via di prugnoli e dormienti.

     

     

    Poi c'è la foto di copertina del gruppo, che da un po' di tempo ritrae Riccardo. Che oggi non c'è più. Che il gruppo ha sostenuto, incoraggiato, amato. E poi, alla fine, è andato a salutarlo in un ultimo abbraccio: dedicandogli i primi ritrovamenti nel bosco.

     

    Dove c'è vita, dove c'è aria. Dove c'è libertà.

     

    Avanti tutta cercatori. C'è sempre un nuovo bosco da scoprire. C'è il fremito prima di entrare. La speranza e la delusione. Il panino mangiato in mezzo agli alberi.

     

    C'è sempre un'alba che arriva, un nuovo fungo da trovare. C'è sempre una emozione nuova da vivere.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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