spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Autopalio: “Cantiere ripartito non basta. Chiediamo ad Anas investimenti su tutto il tratto”

    Le richieste dei sindaci per garantire sicurezza sulla principale arteria di collegamento tra Firenze e Siena

    FIRENZE-SIENA – Operai e veicoli al lavoro nell’area del cantiere in corrispondenza del Viadotto delle Terme lungo l’Autopalio, nel territorio di San Casciano.

     

    I lavori sono ripresi da alcuni giorni per la realizzazione dell’opera pubblica che aspettava di essere completata da circa tre anni. E che Anas, la società che gestisce, in termini di manutenzione e investimenti, il raccordo autostradale Firenze Siena, dovrà ultimare nella primavera 2020.

     

    Questa la buona notizia che si è materializzata da una settimana con una decina di operai al lavoro, macchine e attrezzi in funzione.

     

    E che ha soddisfatto solo in parte i sindaci dei nove Comuni che costituiscono in rete il coordinamento per la protesta dell’Autopalio.

     

    Le amministrazioni comunali dei territori interessati dalla Firenze-Siena da mesi fanno sentire la propria voce, anche alzando i toni, per richiedere l’attuazione di un urgente e necessario complesso di investimenti che metta in sicurezza una delle arterie di collegamento più importanti della Toscana.

     

    La ripresa del cantiere, giunta al termine di un complesso percorso di contestazioni, segnalazioni, richieste di dialogo e di interventi, è per i sindaci un atto dovuto e non può bastare.

     

    “Abbiamo bisogno che la strada, l’unica via di collegamento tra Firenze e Siena, sulla quale transitano 25mila veicoli al giorno, tra auto e veicoli pesanti, sia considerata nella sua interezza – precisa il portavoce del coordinamento David Baroncelli – Anas deve seriamente mettere le mani su questa viabilità, in tutto il tratto autostradale che va da San Casciano a Colle, eseguendo puntuali lavori di manutenzione straordinaria con una programmazione di investimenti che miri davvero a rendere l’Autopalio sicura e moderna".

     

    "E’ ciò che continueremo a chiedere – promette – nell’esclusivo interesse dei lavoratori, dei cittadini, dei pendolari e delle nostre imprese che basano la loro economia anche sulle opportunità di mobilità e trasporto".

     

    "La riduzione da 4 a 2 corsie – specifica – l’assenza di corsie di emergenza e accelerazione, di piazzole per le soste e di guardrail proporzionati alla dimensione della viabilità sono alcuni dei rischi che le nostre comunità sono costrette a correre su una viabilità che esige opere di manutenzione di straordinaria adeguate".

     

    "Anas ci aveva promesso un incontro sul cronoprogramma – conclude – corredato di tempi e tipologia di interventi. Non è più il caso di attendere e sperare nella buona sorte. Occorre agire per tutelare la sicurezza delle persone”.

     

    I sindaci che guidano il coordinamento della protesta sono David Baroncelli del Comune di Barberino Tavarnelle, Alessandro Donati del Comune di Colle Val d’Elsa, Paolo Sottani del Comune di Greve in Chianti, Alessio Calamandrei del Comune di Impruneta, Andrea Frosini del Comune di Monteriggioni, Alessio Mugnaini del Comune di Montespertoli, David Bussagli del Comune di Poggibonsi, Roberto Ciappi del Comune di San Casciano, Andrea Marrucci del Comune di San Gimignano.

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...