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giovedì 9 Maggio 2024
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    Viene corrisposto anche quello mancante, relativo al 2007: come fare per capire se ne avete diritto

    “Gutta cavat lapidem”: commentano i Verdi per Impruneta citando il detto latino “la goccia scava la pietra” risulta quanto mai appropriato quando si parla di Publiacqua.

     

    "In questi giorni – dicono – stanno infatti arrivando alle famiglie imprunetine le nuove bollette di Publiacqua, e finalmente verrà rimborsata la quota del canone di (mancata) depurazione relativo all'anno 2007 e che era “misteriosamente saltata” dai precedenti rimborsi di Publiacqua".
     

    "Si tratta di una ulteriore quota del rimborso per la “mancata depurazione” – ricordano – cioè per gli importi che gli utenti avevano pagato per anni al gestore del servizio, ma da loro non dovuti proprio per la mancanza del depuratore, come aveva stabilito la sentenza n. 355/2008 della Corte Costituzionale (che ne ha stabilito il rimborso per i cinque anni precedenti la sentenza, dal 15/10/2003 al 15/10/2008). I rimborsi dovrebbero essere effettuati a scaglioni con la prima bolletta dell'anno, ma con le bollette del marzo scorso risultava rimborsata la quota del 2008, mentre l'anno prima quella del 2006".

     

    “Ci siamo persi il 2007 e nessuno ci ha avvertiti?” avevano chiesto i Verdi per Impruneta, con un quesito "a seguito del quale – dicono – Publiacqua ammise l'errore impegnandosi a restituire l'annualità mancante: oggi finalmente la restituzione, così l'ultima bolletta è più leggera di circa 50 euro a famiglia".

     

    “Contenti per il risultato ottenuto, peraltro solo grazie al nostro costante monitoraggio – commentano ancora i Verdi per Impruneta – e ricordiamo infine che fino al 2014 si potrà ancora presentare la domandina per poter ottenere il rimborso".

     

    E' possibile verificare se si ha diritto alla restituzione (e conoscere l'importo) inserendo il proprio codice utente nella sezione "restituzione quota tariffa depurazione" del sito di Publiacqua www.publiacqua.it; oppure telefonando al numero verde 800-238238. Ci si può anche recare all'ufficio di San Casciano (in foto).
     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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