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venerdì 26 Aprile 2024
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    “Quel giorno in cui presi la macchina feci tutta la strada fino a Firenze quasi in apnea”

    STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Il 18 ottobre dello scorso anno moriva nell'Hospice di San Felice a Ema Valerio Sestini (clicca qui per leggere l'articolo): viveva a Strada in Chianti, di professione architetto e, soprattutto, un grande viaggiatore e conoscitore del mondo.

     

    In suo ricordo abbiamo ricevuto, e ben volentieri pubblichiamo, questo bellissimo ricordo di Caterina Bonapace.

     

    "E' già passato un anno da quei giorni in cui mi chiamò Paolo dicendomi che eri in fin di vita, che ormai mancava poco.

     

    Da quel giorno in cui presi la macchina e con gli occhi gonfi di pianto feci tutta la strada fino a Firenze quasi in apnea, solo per stare con te un'ultima volta, per salutarti, non sapendo se ti avrei trovato vivo o morto.

     

    Mi ricordo che ero in coda sotto Bologna e chiamai Paolo. Vieni, disse, ti sta aspettando. Ed era vero.

     

    Eri pieno di sedativi e di morfina, ma eri ancora vivo. Respiravi profondamente, finalmente rilassato, pronto per andartene, pronto a lasciare quel corpo disgraziato e pieno di magagne, non senza avermi prima salutato in qualche modo.

     

    Ne sono sicura. Rimasi in quella stanza poco più di un'ora e quel respiro tranquillo che sentii mi bastò per congedarmi da te con la pace nel cuore.

     

    Quando ero già  sulla via del ritorno Silvana mi chiamò dicendomi che avevi smesso di respirare. Ed il mio pianto ricominciò ad annebbiarmi la vista. Come adesso. Grazie ancora di tutto prof. Valerio Sestini".

     

    Caterina Bonapace

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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