SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – La Coop di San Polo guarda avanti: e lo fa con ottimismo, idee e voglia di futuro.
E parliamo di una realtà popolare sorta agli inizi del '900, di un'associazione nata per realizzare quegli ideali di solidarietà e sviluppo sociale che da sempre hanno animato la gente toscana.
"Un patrimonio civile e culturale – dicono dal consiglio che oggi ne guida le sorti – oltrechè commerciale, che accompagna da oltre un secolo la comunità di San Polo nella sua crescita sociale ed economica".
Mai scordarsi da dove si arriva: "Dopo le sfide romantiche degli inizi, lo sviluppo e il radicamento sul territorio, l'apertura delle sedi di Quarate e Poggio alla Croce, la tragedia del conflitto mondiale, la rinascita e il passaggio a Unicoop negli anni '60".
"Una crescita e un cambiamento – dicono ancora dal consiglio della cooperativa di consumo – insieme a un territorio, il Chianti, che a sua volta è cresciuto e mutato fino ad oggi…".
Appunto… oggi: "La Coop di San Polo – ricordano – che ha sopportato il periodo di gravissima crisi economica internazionale e nonostante il proliferare di proposte commerciali concorrenti sviluppate a Figline, Strada in Chianti, nella stessa San Polo, malgrado logiche di mercato che spesso non hanno favorito le realtà più piccole, ha resistito e ora prepara il suo rilancio".
"Grazie alla disponibilità e al sacrificio dei dipendenti – annunciano – con l'impegno del consiglio e dei soci, ovviamente tutti volontari, prima sono stati razionalizzati gli spazi e l'organizzazione commerciale, poi è stato riportato in attivo il bilancio: ora è venuto il momento del rilancio".
Spiegano che "èforte l'esigenza di aumentare l'offerta commerciale, di migliorare la qualità e la quantità del servizio, di riproporsi come soggetto associativo mettendo a disposizione dei soci proposte e iniziative adeguate al mutamento dei tempi".
"Per questo – sottolineano – è necessario rinnovare il dialogo con l'amministrazione comunale, con le altre realtà associative della frazione, con i soci, con la popolazione intera specialmente con i giovani. Il consiglio è al lavoro per preparare una serie di proposte da presentare quanto prima all'assemblea dei soci".
"Proposte – concludono – che riguarderanno l'ampliamento e il rinnovo degli spazi commerciali, la riorganizzazione dello spazio soci, l'istituzione di nuove figure come l'addetto ai rapporti con i soci. E una serie di iniziative culturali nel settore del turismo e della ricreazione. Insomma una ventata di novità, di idee, di nuove energie per un paese che deve cominciare a riscrivere un nuovo futuro".
di Matteo Pucci
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