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venerdì 26 Aprile 2024
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    L’annuncio del consiglio: “Dopo le razionalizzazioni e il lavoro sul bilancio, ecco le proposte a cui lavoriamo”

    SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – La Coop di San Polo guarda avanti: e lo fa con ottimismo, idee e voglia di futuro.

     

    E parliamo di una realtà popolare sorta agli inizi del '900, di un'associazione nata per realizzare quegli ideali di solidarietà e sviluppo sociale che  da sempre hanno animato la  gente toscana.

     

    "Un patrimonio civile e culturale – dicono dal consiglio che oggi ne guida le sorti – oltrechè commerciale, che accompagna  da oltre un secolo la comunità di San Polo nella sua crescita sociale ed economica".

     

    Mai scordarsi da dove si arriva: "Dopo le sfide romantiche degli inizi, lo sviluppo e il radicamento sul territorio, l'apertura delle sedi di Quarate e Poggio alla Croce, la tragedia del conflitto mondiale, la rinascita e il passaggio  a Unicoop negli anni '60".

     

    "Una crescita e un cambiamento – dicono ancora dal consiglio della cooperativa di consumo – insieme a un territorio, il Chianti, che a sua volta è cresciuto e mutato fino ad oggi…".

     

    Appunto… oggi: "La Coop di San Polo – ricordano – che ha sopportato il periodo di gravissima crisi economica internazionale e nonostante il proliferare di proposte commerciali  concorrenti sviluppate a Figline, Strada in Chianti, nella stessa San Polo, malgrado logiche  di mercato  che spesso non hanno favorito le realtà più piccole, ha resistito e ora prepara il suo rilancio".

     

    "Grazie alla disponibilità e al sacrificio dei dipendenti – annunciano – con l'impegno del consiglio e dei soci, ovviamente tutti volontari, prima sono stati razionalizzati gli spazi e l'organizzazione commerciale, poi è stato riportato in attivo il bilancio: ora è venuto il momento del rilancio". 

     

    Spiegano che "èforte l'esigenza di aumentare l'offerta commerciale, di migliorare la qualità e la quantità del servizio, di riproporsi  come soggetto associativo mettendo a disposizione dei soci proposte e iniziative  adeguate al mutamento dei tempi".

     

    "Per questo – sottolineano – è necessario rinnovare il dialogo con l'amministrazione comunale, con le altre realtà associative della frazione, con i soci, con la popolazione intera specialmente con i giovani. Il consiglio è al lavoro per preparare una serie di proposte da presentare quanto prima all'assemblea dei soci".

     

    "Proposte – concludono – che riguarderanno l'ampliamento e il rinnovo degli  spazi commerciali, la riorganizzazione  dello spazio soci, l'istituzione di nuove figure come l'addetto ai rapporti con i soci. E una serie di iniziative culturali nel settore del turismo e della ricreazione. Insomma una ventata di novità, di idee, di nuove energie per un paese che deve cominciare a riscrivere un nuovo futuro".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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