ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Alberto Maggi ci ha lasciato sabato mattina alle sette e trenta.
Era nato nel 1962: colonna portante del Circolo Ricreativo Culturale Antella è stato consigliere, proiezionista per molti anni, volontario sempre presente.
Lunedì mattina, alle 10, il funerale. Antellese, sempre presente e pronto a dare una mano alla comunità. Rimarrà nel cuore di molti.
Non è mai facile trovare le parole in questi momenti, concedetemi allora un ricordo personale.
Una sera di qualche settimana fa, a circolo chiuso, dopo la mezzanotte, ci fermammo a parlare a lungo.
Alberto già non stava bene ma aveva una forza straordinaria e un coraggio da leone. Lo seguivo nel piazzale e lui indicava che "qua potremmo mettere una luce, là una panchina, potremmo rifare le aiuole, inserire nuove attività al circolo e, finalmente, con la macchina nuova del cinema, aumentare la programmazione della sala".
Era fatto così, Alberto. Era una fucina di idee e aveva una voglia e una capacità di fare incredibili.
Il circolo lo conosceva come le sue tasche perché era sempre disponibile, impegnato a dare una mano.
Consigliere più di una volta, era nel lavoro pratico che si distingueva. Elettricista, muratore, giardiniere, al servizio in cucina, alla proiezione dei film, fino alla manutenzione del Rifugio di Fonte Santa e all’impegno nella sportiva.
La battuta sempre pronta, breve e concisa che riassumeva tutto. E poi tante risate. Non c’era cosa che Alberto non sapesse fare.
Un uomo concreto, affidabile, onesto. Lascia il fratello, la sorella e la madre cui vanno le condoglianze di tutti noi.
Ora sei lassù e hai raggiunto gli altri amici del circolo che se ne sono andati prima di te. Ci mancherai Maggino, grazie.
di Stefano Casprini
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